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Caso calcioscommesse 2011


Invernomuto

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a parte che il numero di nazionali non vuol dire proprio niente. ma io non ho capito, quando sono i dirigenti, la squadra non deve pagare. in questo caso sembrano essere i giocatori e la squadra non deve pagare... ma quando sarebbe che deve pagare "la squadra"? dev'essere per forza sodoma e gomorra colpevoli dal primo all'ultimo per poter punire la societa'?

 

no? o ho capito male io?

 

stai dicendo che deve essere la "società" a pagare?

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Questa pagliacciata trova solamente spazio nei peggiori bar di sport..e cmq dopo questa tua constatazione che è del tutto irrilevante ai fini di calciopoli hai dimostrato la tua totale ignoranza sull argomento oppure la tua totale anti-sportività

 

per prima cosa vai piano con le parole...nessuno ti ha dato dell'ignorante, dell'antisportivo o del chiacchierone da bar...quindi sei tenuto a non farlo nemmeno tu... :read:

poi se c'è uno che è poco informato quello non sono io...non voglio aprire l'ennesima diatriba su calciopoli (anche se ormai mi sa che è tardi)...e ti dico solo di cercare e andarti a leggere non solo le prove del pubblico ministero...ma anche quelle della difesa degli imputati...specialmente quelle portate dai legali di Moggi...

 

Ma stai scherzando vero?

 

Semmai è il contrario. Devono dimostrare che le società c'entrano in qualche maniera..perchè ORA non c'è nessunissima prova che possa dimostrare il contrario.

 

se leggessi bene quello che ho scritto...se verrà effettivamente dimostrato che le società...che sembrano essere coinvolte in questo "scandalo"...ti accorgeresti che io non ho accusato nessuna squadra di essere coinvolta...

 

Anche qui è il contrario. Io dico come la penso.

E se questa cosa non ti piace puoi cambiare tu forum o altro.

 

anche io dico quello che penso...solo che lo faccio indipendentemente da quello che scrivono gli altri... :teach: :teach:

e poi io non ho mai lasciato intendere di essermi rotto le bolas di ascoltare gli juventini lamentarsi (a differenza tua)...quindi non vedo il motivo per cui dovrei lasciare il forum... :P :P

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se leggessi bene quello che ho scritto...se verrà effettivamente dimostrato che le società...che sembrano essere coinvolte in questo "scandalo"...ti accorgeresti che io non ho accusato nessuna squadra di essere coinvolta...

 

 

 

 

Di nuovo..... Le società ora NON SEMBRANO coinvolte.

 

--------------------------------------------------------------------------------------------

 

Altra cosa:

 

Se io ti parlo di sim svizzere, arbitri rinchiusi, favori nettamente pro-juventus, le telefonate tra Moggi e Bergamo ecc....

 

Non mi rispondere dicendo che in finale c'erano 200 juventini....

 

Perchè è palesemente una risposta da bar.

 

Ho detto che dimostri O IGNORANZA (sempre in quell argomento) O ANTISPORTIVITA'... di certo non dimostri di essere informato dando certe risposte :teach:

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atom... qualche societa' lo sembra eccome coinvolta!

il siena ad esempio, si sospetta che sia stata la societa' a pagare i giocatori avversari. il ravenna, che vede il suo direttore sportivo in galera per questo calcioscommesse. mi sembrano abbastanza coinvolte.

Abrazame hasta che vuelva Roman

-10-

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atom... qualche societa' lo sembra eccome coinvolta!

il siena ad esempio, si sospetta che sia stata la societa' a pagare i giocatori avversari. il ravenna, che vede il suo direttore sportivo in galera per questo calcioscommesse. mi sembrano abbastanza coinvolte.

 

 

Certo....ma prove? Quello che dico io è che con i "si sospetta", "si pensa", "credo che..." non si va da nessuna parte.

 

Ripeto: Il PM che dichiara che SECONDO LUI c'entrano le squadre di serie A non è ammissibile

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Di nuovo..... Le società ora NON SEMBRANO coinvolte.

 

--------------------------------------------------------------------------------------------

 

Altra cosa:

 

Se io ti parlo di sim svizzere, arbitri rinchiusi, favori nettamente pro-juventus, le telefonate tra Moggi e Bergamo ecc....

 

Non mi rispondere dicendo che in finale c'erano 200 juventini....

 

Perchè è palesemente una risposta da bar.

 

Ho detto che dimostri O IGNORANZA (sempre in quell argomento) O ANTISPORTIVITA'... di certo non dimostri di essere informato dando certe risposte :teach:

 

ma tanto è inutile parlare con qualcuno che non vuol sentire ragioni...

se io ti dicessi che le telefonate che faceva Moggi le faceva mezza serie a...che i favoritismi che ha avuto la juve li hanno avuti molte altre squadre...

tu mi diresti che mi sto inventando tutto... :mrgreen: :mrgreen: ...e che le prove portate a propria difesa dagli imputati sono un mucchio di fandonnie...

cos'altro potrei fare se non farti notare che i giocatori della juve di quegli anni...non erano proprio degli "scarpari"...e forse se vincevano era perchè erano più forti degli altri???... :?: :?:

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Certo....ma prove? Quello che dico io è che con i "si sospetta", "si pensa", "credo che..." non si va da nessuna parte.

 

Ripeto: Il PM che dichiara che SECONDO LUI c'entrano le squadre di serie A non è ammissibile

su quello che dice il pm non discuto, non e' per niente da pm.

sul resto... i "sospetti" nascono dalle interecettazioni e ora dovranno riuscire a convincere un giudice che quei sospetti sono fondati. mi sembra ovvio.

e per la tua gioia e quella degli atalantini che ieri manifestavano: "atalanta, sospetti sulla societa'" :)

dalle telefonate pare che il famoso atalanta-padova fosse proprio combinato tra le due societa' e che la notizia sia trapelata nei giri di scommesse generando flussi anomali.

 

dico famosa perche' di quella partita se ne era parlato gia' il giorno dopo che si era giocata, proprio per l'alto numero di scommesse sull'x e per l'1-1 finale. io non scommetto, ma un mio collega si ricorda benissimo che quel giorno alla snai avevano sospeso le scommesse su quella partita, si ricorda esattamente il cartello e lui aveva subito pensato che ci fosse sotto qualche cosa.

 

quello che penso, pero'... e' che forse le due societa' possono anche essersi messe d'accordo per il biscotto e che le scommesse siano un effetto collaterale indesiderato dovuto ad una "fuga di notizie" interna.

Abrazame hasta che vuelva Roman

-10-

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ma tanto è inutile parlare con qualcuno che non vuol sentire ragioni...

se io ti dicessi che le telefonate che faceva Moggi le faceva mezza serie a...che i favoritismi che ha avuto la juve li hanno avuti molte altre squadre...

tu mi diresti che mi sto inventando tutto... :mrgreen: :mrgreen: ...e che le prove portate a propria difesa dagli imputati sono un mucchio di fandonnie...

cos'altro potrei fare se non farti notare che i giocatori della juve di quegli anni...non erano proprio degli "scarpari"...e forse se vincevano era perchè erano più forti degli altri???... :?: :?:

 

 

Guarda, anch'io sono convinto che la juve era la squadra più forte in quegli anni.

Però...

 

 

«Se sbagliavi a favore della Juve arbitravi in Serie A, se sbagliavi contro la Juve arbitravi in B». Così l'ex arbitro Danilo Nucini, rispondendo alle domande dei pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, nel corso dell'udienza del processo di Calciopoli ha sintetizzato l'esistenza di un sistema di condizionamento degli arbitri che sarebbe gravato negli anni scorsi sul calcio italiano. Lucini ha chiamato in causa, tra l'altro, i vertici del mondo arbitrale che si sono succeduti nel corso degli anni, da oltre un decennio quando debuttò nella direzione delle gare del campionato maggiore. «Se una squadra avversaria della Juve riceveva un favore, sempre involontario, questo favore non veniva visto, se riceveva un torto, questo torto veniva accettato, era un premio», ha poi precisato Nucini. L'ex arbitro ha spiegato che i problemi si evidenziarono soprattutto in occasione di una partita Juve-Bologna quando, a 9 minuti dalla fine, assegnò un calcio di rigore alla squadra emiliana che Cruz tirò fuori («Bergamo mi disse che se il rigore di Cruz fosse entrato avrei finito la carriera»).

 

Ha ricordato che al raduno di Coverciano fu rimproverato dai designatori, Pairetto e Bergamo, che ebbe una sospensione di 40 giorni e che il campionato successivo arbitrò solo in B. Un'altra contestazione gli sarebbe stata mossa da Pairetto per non aver ammonito l'interista Di Biagio durante un Inter-Udinese finito 2-1. L'ex direttore di gara ha ricordato che la stagione successiva, in serie B, dopo un Napoli-Ancona 1-2 negli spogliatoi avrebbe incontrato l'ex dg juventino Luciano Moggi il quale gli avrebbe detto «complimenti, ci vediamo presto». Nucini decise di preparare una sorta di diario - consegnato oggi ai giudici - in cui annotava i giudizi positivi espressi dai designatori in partite in cui registrava errori a favore della Juve o a svantaggio delle avversarie. Giudizi che, nei casi opposti (errori contro Juve o a favore di rivali), erano invece negativi. «Chi ascoltava le sirene andava in alto», ha commentato. Di questa situazione Nucini parlò con Giacinto Facchetti, di cui era amico, e il dirigente dell'Inter che «era incredulo, non pensava che succedessero queste cose».

 

Su suggerimento di Facchetti, tentò di informarsi nell'ambiente arbitrale su chi fosse Mariano Fabiani, ex ds del Messina ritenuto molto legato a Moggi. Ci furono reazioni imbarazzate poi l'arbitro De Santis gli avrebbe detto che «se si voleva fare la serie A si doveva passare attraverso Fabiani e Moggi». Nucini ha poi detto di aver incontrato Fabiani, il quale gli avrebbe assicurato che avrebbe arbitrato di nuovo in A e lo avrebbe messo in contatto prima telefonicamente con Moggi (« sta tranquillo, ascolta quello che dice Fabiani e ci pensiamo noi», gli avrebbe detto a telefono il dirigente juventino) e poi di persona, organizzando un incontro in un albergo di Torino. Moggi in quella circostanza avrebbe rassicurato che Nucini «deve essere trattato bene, valorizzato e mandato in serie A».

 

Nucini, sempre in quella occasione, avrebbe sentito Moggi che chiamava Bergamo e chiedeva al designatore di «non mandare Dondarini» ad arbitrare la partita della Juve. Fabiani gli avrebbe consegnato quindi una scheda telefonica raccomandandogli di utilizzare tale scheda per parlare solo con lui e di non fare telefonate a persone diverse. L'arbitro subito dopo avrebbe informato Facchetti dell'incontro, parlandogli anche della scheda sim di cui però si sarebbe disfatto. Il rapporto di Nucini con Facchetti, la scheda «buttata via» e la mancata denuncia da parte di Nucini di tali episodi sia agli organismi sportivi («non mi fidavo dell'ufficio indagini di allora», spiegherà Nucini) sia quando fu convocato dal pm di Milano Ilda Boccassini sono stati gli argomenti al centro di incalzanti domande da parte degli avvocati della difesa, in particolare dei legali di Moggi, Trofino e Prioreschi. «Alla Boccassini non ho detto quello che dovevo dire perchè mi sono trovato da solo».

 

 

Queste cose non sono mai uscite su inter, milan, roma o altre squadre.

Di certo il calcio non è popolato da santi, ma lucky luciano aveva una fetta di potere mooooolto consistente!

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Guarda, anch'io sono convinto che la juve era la squadra più forte in quegli anni.

Però...

 

 

«Se sbagliavi a favore della Juve arbitravi in Serie A, se sbagliavi contro la Juve arbitravi in B». Così l'ex arbitro Danilo Nucini, rispondendo alle domande dei pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci, nel corso dell'udienza del processo di Calciopoli ha sintetizzato l'esistenza di un sistema di condizionamento degli arbitri che sarebbe gravato negli anni scorsi sul calcio italiano. Lucini ha chiamato in causa, tra l'altro, i vertici del mondo arbitrale che si sono succeduti nel corso degli anni, da oltre un decennio quando debuttò nella direzione delle gare del campionato maggiore. «Se una squadra avversaria della Juve riceveva un favore, sempre involontario, questo favore non veniva visto, se riceveva un torto, questo torto veniva accettato, era un premio», ha poi precisato Nucini. L'ex arbitro ha spiegato che i problemi si evidenziarono soprattutto in occasione di una partita Juve-Bologna quando, a 9 minuti dalla fine, assegnò un calcio di rigore alla squadra emiliana che Cruz tirò fuori («Bergamo mi disse che se il rigore di Cruz fosse entrato avrei finito la carriera»).

 

Ha ricordato che al raduno di Coverciano fu rimproverato dai designatori, Pairetto e Bergamo, che ebbe una sospensione di 40 giorni e che il campionato successivo arbitrò solo in B. Un'altra contestazione gli sarebbe stata mossa da Pairetto per non aver ammonito l'interista Di Biagio durante un Inter-Udinese finito 2-1. L'ex direttore di gara ha ricordato che la stagione successiva, in serie B, dopo un Napoli-Ancona 1-2 negli spogliatoi avrebbe incontrato l'ex dg juventino Luciano Moggi il quale gli avrebbe detto «complimenti, ci vediamo presto». Nucini decise di preparare una sorta di diario - consegnato oggi ai giudici - in cui annotava i giudizi positivi espressi dai designatori in partite in cui registrava errori a favore della Juve o a svantaggio delle avversarie. Giudizi che, nei casi opposti (errori contro Juve o a favore di rivali), erano invece negativi. «Chi ascoltava le sirene andava in alto», ha commentato. Di questa situazione Nucini parlò con Giacinto Facchetti, di cui era amico, e il dirigente dell'Inter che «era incredulo, non pensava che succedessero queste cose».

 

Su suggerimento di Facchetti, tentò di informarsi nell'ambiente arbitrale su chi fosse Mariano Fabiani, ex ds del Messina ritenuto molto legato a Moggi. Ci furono reazioni imbarazzate poi l'arbitro De Santis gli avrebbe detto che «se si voleva fare la serie A si doveva passare attraverso Fabiani e Moggi». Nucini ha poi detto di aver incontrato Fabiani, il quale gli avrebbe assicurato che avrebbe arbitrato di nuovo in A e lo avrebbe messo in contatto prima telefonicamente con Moggi (« sta tranquillo, ascolta quello che dice Fabiani e ci pensiamo noi», gli avrebbe detto a telefono il dirigente juventino) e poi di persona, organizzando un incontro in un albergo di Torino. Moggi in quella circostanza avrebbe rassicurato che Nucini «deve essere trattato bene, valorizzato e mandato in serie A».

 

Nucini, sempre in quella occasione, avrebbe sentito Moggi che chiamava Bergamo e chiedeva al designatore di «non mandare Dondarini» ad arbitrare la partita della Juve. Fabiani gli avrebbe consegnato quindi una scheda telefonica raccomandandogli di utilizzare tale scheda per parlare solo con lui e di non fare telefonate a persone diverse. L'arbitro subito dopo avrebbe informato Facchetti dell'incontro, parlandogli anche della scheda sim di cui però si sarebbe disfatto. Il rapporto di Nucini con Facchetti, la scheda «buttata via» e la mancata denuncia da parte di Nucini di tali episodi sia agli organismi sportivi («non mi fidavo dell'ufficio indagini di allora», spiegherà Nucini) sia quando fu convocato dal pm di Milano Ilda Boccassini sono stati gli argomenti al centro di incalzanti domande da parte degli avvocati della difesa, in particolare dei legali di Moggi, Trofino e Prioreschi. «Alla Boccassini non ho detto quello che dovevo dire perchè mi sono trovato da solo».

 

 

Queste cose non sono mai uscite su inter, milan, roma o altre squadre.

Di certo il calcio non è popolato da santi, ma lucky luciano aveva una fetta di potere mooooolto consistente!

 

 

 

ma che moggi fosse uno poco pulito...e che facesse cose sporche...siamo d'accordo...

ma molte cose che faceva lui (non quelle che hai elencato tu sopra)...ovvero telefonare ai designatori per raccomandare di mandargli un determinato arbitro per la domenica dopo...lo facevano anche i dirigenti di alcune squadre che hai menzionato tu...

il punto è che...causa la prescrizione...le prove che hanno portato a propria difesa gli imputati non sono nemmeno state prese in considerazione...e le squadre che erano effettivamente coinvolte non sono state nemmeno indagate...

cioè che la juve abbia pagato per i favoritismi arbitrali che gli favoriva moggi è giustissimo...ma che sia stata l'unica a pagare quando qualcuno ha dimostrato che c'era di mezzo altre squadre...no...

 

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  • 11 mesi dopo...

Da questa mattina all’alba in tutta Italia sono in corso nuovi arresti nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse. Il gip di Cremona, Guido Salvini, hafirmato la richiestadi custodia cautelare in carcere per Stefano Mauri, capitanodella Lazio; Omar Milanetto, centrocampista del Padova, ex Genoa; Cristian Bertani, attaccante della Sampdoria,ex Novara; Paolo Acerbis, portiere del Vicenza; Alessandro Pellicori, ex attaccante del Torino; Marco Turati,difensore del Modena; Matteo Gritti, portiere dei romeni del Petrolul Ploiesti; Ivan Tisci, ex centrocampista e ora direttore sportivo. E’ stato chiesto anche l’arresto del bergamasco Vittorio Gatti, autotrasportatore, amico di Filippo Carobbio e di altri calciatori, e di cinque persone che farebbero parte della 'cellula' ungherese dell’organizzazione criminale deditaal taroccamento delle partite in Italia: il capo Zoltan Kenesei, Matyas Lazar, Laszlo Schultz, Istvan Borgulyae Laszlo Strasser.

 

Il pm Roberto Di Martino aveva chiesto il carcere per altri calciatori, mail gip Salvini ha optato per misure alternative. Arresti domiciliari per Joelson Inacio,attaccante brasiliano del Pergocrema, ex Grosseto, e per due soci in affari dell’ex calciatore Gigi Sartor: si stratta di LucaBurini, promoter in Cina per un’azienda emiliana,già accusato di essere l’anello di congiunzione con i singaporesi,e di Daniele Ragone, commercialista di Parma. Questi ultimi due sono indagati anche per riciclaggio. Hanno evitato l’arresto Francesco Ruopolo, attaccante del Padova, ex AlbinoLeffe e Atalanta, e Kewullay Conteh, ex difensore di AlbinoLeffe, Grosseto e Piacenza: per loro solo obbligo di firma due volte la settimana, un “premio”per avere collaborato nelle ultime settimane con la giustizia sportiva. Il pm di Cremona aveva chiesto anche misure cautelari per Giuseppe Sculli, attaccante del Genoa, ex Lazio, ma nonostante i tanti indizi raccolti sul suo conto, soprattutto in merito allapresunta combine di Lazio-Genoa 4-2, il gip harespinto la richiesta, in attesa di ricevere novitàdalle indagini, che sono tutt’ora in corso.

 

Secondo le prime informazioni, durante le attività investigative degli ultimi mesi sarebbero emersi particolari importanti sul ruolo avuto in almeno unacombine da Domenico Criscito, attualmente a Coverciano (questa mattina alle 6.25 due auto sono arrivate a Coverciano, verosimilmente per una perquisizione o per acquisire materiale) con la Nazionale di Cesare Prandelli,e da Kakhaber Kaladze, entrambi difensori del Genoa nel 2010-11. Grazie agli accertamenti su tabulati,celle telefoniche e schede “dedicate”, gli investigatori avrebbero trovato prove concrete dei contatti avuti da Mauri e Bertani con il gruppo degli Zingari e della disponibilitàdei due calciatori a manipolare le partite in cambio di somme di denaro. In corso anche perquisizioni nelle case di alcuni calciatori. Nuove prove sarebbero emerse sulle partite Lazio-Genoa 4-2, Lecce-Lazio 2-4 e Novara-Siena 2-2. La Procura di Cremona dovrebbe dare altri particolari in tarda mattinatanel corso di una conferenzastampa.

 

8.30 Sono in corso una trentina di perquisizioni domiciliari, tra cui quella a casa di Sergio Pellissier. All'attaccante del Chievo sarebbero stati sequestrati personal computer e telefono cellulare.

 

8.00 Perquisita la casa dell'allenatore della Juventus, Antonio Conte. Il Gip non ha emesso misure caulerari nei confronti di Conte, che però risulta indagato dalla Procuradi Cremona con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva riferitaalla scorsa stagione quando era sulla panchina del Sienain serie B.

 

7.30 Lo scandalo del calcioscommesse si abbatte anche sull'Italia di Prandelli: la polizia ha effettuato un blitz nel ritiro della Nazionale a Coverciano, dove ha eseguito perquisizioni nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla procura di Cremona. Nel mirino ci sarebbe il difensore dello Zenit San Pietroburgo, Domenico Criscito, ex Genoa, accusato di associazione adelinquere finalizzata alla frode sportiva. Il caso vuole che proprio oggi siano stati invitati a Coverciano i calciatori Farina e Pisacane, saliti agli onori della cronaca per aver rifiutato di 'vendersi' per perdere una partita di campionato in Lega Pro.

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La Sampdoria è stata deferita per responsabilità oggettiva in quanto Bertani ora è suo tesserato, nonostante lui sia indagato per quanto fatto quando era al Novara... ma quanto funziona male la giustizia sportiva? :crazy:

Ora voglio proprio vedere cosa succede se deferiscono la Juve perchè Conte è indagato... e lo Zenit deferito per Criscito no? :crazy:

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Bisogna fare piazza pulita di questi individui! non mi stò riferendo a Conte, Milanetto ecc ecc che fino a prova contraria al momento sono innocenti ( indagato non vuol dire colpevole )

 

La cosa importante è che venga accertato il tutto e che siano condannati! squadre o tesserati!

http://img8.imageshack.us/img8/7093/blackmagics.jpg
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