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Xbox Series X | S


AngelDevil

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Microsoft e Activision Blizzard hanno raggiunto un'intesa per rinviare la scadenza dell'acquisizione al 18 ottobre 2023, che altrimenti sarebbe terminata alle 08:59 di questa mattina. In questo modo le due parti avranno più tempo per finalizzare la manovra, in attesa di un verdetto definitivo da parte della CMA inglese.

Le due parti hanno inoltre concordato una penale più alta nel caso l'acquisizione non andasse a buon fine, che ora è fissata a 3,5 miliardi di dollari se l'accordo non si chiude entro il 29 agosto, e sale a 4,5 miliardi di dollari se si supererà la data del 15 settembre.

Activision ha inoltre accettato di "tenere potenzialmente separata la Società o alcune attività della Società o di attuare altre alternative legali per consumare la Fusione" con le autorità di regolamentazione del Regno Unito.

"Microsoft e Activision Blizzard hanno esteso la scadenza dell'accordo di fusione al 18/10", ha dichiarato Phil Spencer con un post su Twitter. "Siamo ottimisti riguardo al raggiungimento di questo obiettivo ed entusiasti di portare più giochi a più giocatori in tutto il mondo."

Questa nuova scadenza per l'acquisizione di Activision Blizzard è stata concordata per via delle trattative tra Microsoft e la CMA su delle soluzioni per far approvare la manovra anche nel Regno Unito.

 

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Microsoft ha appena pubblicato i risultati finanziari del quarto ed ultimo trimestre fiscali del 2023, dove ha evidenziato un leggero aumento delle entrate per quanto riguarda i servizi ed i giochi Xbox, ma al tempo stesso un piccolo calo per la vendita di hardware da gioco.

Nello specifico, le entrate dell’hardware Xbox sono diminuite del 13% nel quarto trimestre, quindi è probabile che Microsoft stia continuando a soffrire delle forniture hardware e della domanda più debole per le sue console Xbox Series X|S.

Ma questo risultato non propriamente positivo è stato più che compensato dalle entrate di contenuti e servizi Xbox, che includono Xbox Game Pass, che sono aumentate del cinque percento. Anche le entrate complessive dei giochi sono aumentate dell’1%. Ciò suggerisce che Xbox Game Pass è cresciuto di anno in anno, nonostante Microsoft non fornisca ancora numeri di abbonati aggiornati.

Proprio in tal senso ricordiamo che il colosso americano ha affermato che il Game Pass è cresciuto fino a 25 milioni di abbonati nel gennaio 2022, ma non abbiamo avuto un aggiornamento sui numeri da più di 18 mesi. In tutto questo ricordiamo che di recente sono stati aumentati i prezzi di Xbox Game Pass ed Xbox Series X anche in Italia. Inoltre a settembre 2023 verrà lanciato il nuovo abbonamento Xbox Game Pass Core, che sostituirà il Live Gold.

Parlando dell’intera Microsoft, la società ha realizzato entrate per 56,2 miliardi di dollari e un utile netto di 20,1 miliardi di dollari durante il quarto trimestre. I ricavi sono aumentati dell’8% e l’utile netto è aumentato del 20%.

Tom Warren di The Verge ha continuato affermando che le entrate OEM di Windows, il prezzo che i produttori di PC pagano a Microsoft per installare Windows su laptop e PC, sono diminuite in modo significativo per l’intero anno fiscale, o quattro trimestri consecutivi. Nel quarto trimestre, ciò significa che le entrate OEM di Windows sono diminuite del 12%, che secondo Microsoft è stato “principalmente guidato dal mercato dei PC”.

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Microsoft ha deciso di estendere il Diritto alla Riparazione anche ai controller Xbox, che da oggi, almeno negli USA, potranno essere riparati direttamente dai giocatori tramite dei kit forniti in via ufficiale dal colosso di Redmond.

I proprietari sia del controller wireless Xbox Elite Series 2 che del controller wireless Xbox standard possono visitare il Microsoft Store per acquistare schede interne, case, levette, pulsanti, cover e altro ancora. La compagnia di Satya Nadella fornisce inoltre tutte le istruzioni del caso per operare le riparazioni nel modo più corretto e semplice possibile. Da questo momento, quindi, non sarà più necessario fare affidamento su fornitori di terze parti per le sostituzioni, e la riparazione potrà rivelarsi un'opzione molto più economica rispetto all'acquisto di un pad completamente nuovo.

A seconda dei pezzi da cambiare, il prezzo dei kit di riparazione del controller Elite serie 2 varia da $23,99 a $59,99, mentre i prezzi per il controller standard partono da $19,99 e arrivano fino a $34,99. Oltre a risparmiare, i giocatori contribuiranno in questo modo anche alla riduzione dei consumi e ad una gestione più sostenibile degli accessori elettronici. Come detto, tuttavia, l'iniziativa è al momento valida solo negli USA e non sappiamo se e quando verrà estesa in altre regioni.

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  • 2 settimane dopo...

Microsoft ha annunciato il lancio di un nuovo sistema che punta a limitare la tossicità nella community online di Xbox attraverso un sistema a penalità progressive, chiamato Enforcement Strike System e che partirà nei prossimi giorni.

In sostanza, il sistema prevede una serie di avvisi ai giocatori per ogni situazione considerata irregolare, a cui verrà applicata una penalità con incrementi progressivi.

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Xbox Enforcement, uno schema delle penalità previste

Si tratta di 8 "strike" che prevedono penalità differenti, con possibili sospensioni all'accesso dell'attività online e altro.

Ogni giocatore avrà dunque una propria "fedina penale" su Xbox, nella quale è possibile vedere la quantità di avvisi ricevuti, le penalità e gli "strike" attivati, anche per avere idea di dove ci si trovi all'interno del percorso degli 8 strike.

La patente a punti per Xbox

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Un esempio della "fedina penale" degli utenti Xbox

Tutto si basa sulle segnalazioni di altri utenti, che vengono poi verificate dai moderatori di Xbox Safety Team, i quali eventualmente passano all'applicazione della penalità prevista. In sostanza, funziona come una sorta di "patente a punti" per l'uso dei giochi online su su Xbox.

Alla partenza, tutti i giocatori iniziano da zero, ma possono accumulare vari strike e penalità in base agli episodi negativi di cui sono protagonisti. Attività illegali rappresentano violazioni più gravi che possono far scattare pene più severe, ma in generale tutto questo viene inserito all'interno del riepilogo delle penalità progressive, di cui potete vedere un esempio qui sopra.

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Tramite il sito ufficiale di Xbox, Microsoft ha annunciato che chiuderà lo store digitale di Xbox 360 in data 29 luglio 2024, dopo la quale non sarà possibile acquistare nuovi giochi e DLC tramite la console.

"Sono cambiate molte cose dal lancio di Xbox 360 nel 2005. La tecnologia si è evoluta, le aspettative dei giocatori sono cambiate e noi siamo concentrati nel rendere Xbox Series X|S il posto migliore per giocare ora e in futuro", recita il post di Microsoft.

"Ciò che non è cambiato è il nostro impegno a preservare la possibilità di giocare ai contenuti già acquistati sul dispositivo preferito, il che significa che ci impegniamo a supportare il gameplay di Xbox 360 per il prossimo futuro, e che sarà ancora possibile giocare e riscaricare i contenuti precedentemente acquistati e connettersi con gli amici."

È bene precisare che la chiusura comporterà l'impossibilità di effettuare nuovi acquisti direttamente da Xbox 360. Tuttavia sarà possibile continuare a comprare giochi Xbox 360 retrocompatibili e DLC tramite gli store di Xbox One e Xbox Series X|S.

Inoltre, Microsoft ha confermato che gli utenti potranno continuare a scaricare e giocare ai loro titoli acquistati su Xbox 360 in precedenza anche dopo il 24 luglio 2024. Anche le funzioni online (se i server sono ancora attivi) continueranno a funzionare come sempre e sarà possibile conservare i salvataggi in cloud.

Microsoft sottolinea che l'app Microsoft Movies & TV non funzionerà più su Xbox 360 a partire dalla stessa data, il che significa che i film e gli show televisivi acquistati tramite il servizio non saranno più visualizzabili sulle console Xbox 360. Tali contenuti continueranno comunque a far parte della libreria dell'utente e quindi rimarranno fruibili su PC, Xbox One e Xbox Series X|S.

Va detto che, nonostante parte della libreria di Xbox 360 rimarrà comunque disponibile tramite gli store di Xbox One e Xbox Series X|S, ci sono tanti giochi non retrocompatibili e pubblicati solo in formato digitale, che di conseguenza spariranno dalla console verdecrociate.

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Inviato (modificato)

Game Science ha rivelato che il gioco Black Myth: Wukong non includerà l’italiano, quantomeno al lancio, sia per quanto riguarda i testi e l’interfaccia di gioco che ovviamente per il doppiaggio.

A causa di questo motivo quindi tutti i fan in Italia dovranno accontentarsi delle altre lingue incluse nel titolo, tra le quali troviamo per i testi l’immancabile inglese ed il francese, tedesco, spagnolo, polacco e russo. Invece per quanto riguarda il doppiaggio, questo sarà disponibile esclusivamente in Cinese semplificato e l’inglese.

Modificato da AngelDevil

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Game Science ha rivelato che il gioco Black Myth: Wukong non includerà l’italiano, quantomeno al lancio, sia per quanto riguarda i testi e l’interfaccia di gioco che ovviamente per il doppiaggio.
A causa di questo motivo quindi tutti i fan in Italia dovranno accontentarsi delle altre lingue incluse nel titolo, tra le quali troviamo per i testi l’immancabile inglese ed il francese, tedesco, spagnolo, polacco e russo. Invece per quanto riguarda il doppiaggio, questo sarà disponibile esclusivamente in Cinese semplificato e l’inglese.
Uff siamo la provincia del mondo

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Microsoft ha ristrutturato la sua proposta di acquisizione di Activision Blizzard per convincere la CMA ad avallare l'affare. La concessione non è indifferente, visto che ha accettato di vendere i diritti per lo streaming cloud dei giochi della compagnia di Call of Duty a Ubisoft.

In un comunicato stampa ufficiale, Microsoft ha dichiarato che oggi è stato fatto un altro passo in avanti per riuscire a chiudere la transazione: "Per affrontare le preoccupazioni sollevate dall'Autorità per la Concorrenza e i Mercati del Regno Unito (la CMA Ndr), riguardo all'impatto dell'acquisizione proposta sullo streaming di giochi tramite cloud, stiamo ristrutturando la transazione per limitare i diritti acquisiti.

Questo include l'esecuzione di un accordo, efficace dal momento della chiusura della fusione, che trasferisce i diritti di streaming tramite cloud per tutti i giochi Activision Blizzard attuali e futuri per PC e console rilasciati nei prossimi 15 anni a Ubisoft Entertainment SA, un importante editore globale di videogiochi. I diritti saranno a tempo indeterminato."

Microsoft ritiene che l'accordo stretto con Ubisoft renda i termini dell'acquisizione differenti rispetto a quelli presentati alla CMA nel 2022. Quindi ha notificato la nuova treansazione all'ente antitrust inglese, nella speranza che il processo di revisione possa terminare prima del 18 ottobre 2023, scadenza ultima per la conclusione dell'acquisizione, già prorogata rispetto a quella precedente del 18 agosto 2023.

"Con la ristrutturazione della transazione, Microsoft non sarà nella posizione sia di lanciare i giochi di Activision Blizzard in esclusiva sul suo servizio di streaming, Xbox Cloud Gaming, sia di controllare i contratti di licenza dei giochi di Activision Blizzard sui servizi concorrenti", ha aggiunto Microsoft, sottolineando il sacrificio fatto.

L'accordo concederà a Ubisoft i diritti esclusivi mondiali per lo streaming dei giochi di Activision Blizzard attuali e pubblicati nei prossimi 15 anni, a partire dal momento in cui l'acquisizione sarà chiusa, ad eccezione dei diritti non esclusivi per lo streaming nell'Area Economica Europea, per tutti i giochi esistenti e attuali di Activision Blizzard.

Insomma, pare che la CMA abbia ottenuto una grossa concessione da parte di Microsoft, e a suo modo una vittoria, costringendo il colosso americano a fare un sacrificio enorme. Nei prossimi giorni vedremo quale sarà la risposta dell'ente regolatore alla novità.

 

L'editore francese Ubisoft ha annunciato l'arrivo dei giochi di Activision Blizzard sul suo servizio in abbonamento Ubisoft+, frutto dell'accordo stretto con Microsoft per i diritti sullo streaming dei titoli della compagnia di Call of Duty.

"Ubisoft ha annunciato oggi la firma di un accordo che concederà a Ubisoft i diritti di streaming tramite cloud per giochi come Call of Duty e altri, che entrerà in vigore al completamento dell'acquisizione da parte di Microsoft di Activision Blizzard", si può leggere nel comunicato ufficiale, che prosegue spiegando: "L'accordo include l'intero pacchetto di giochi attuali di Activision Blizzard, così come tutti i loro nuovi titoli in uscita nei 15 anni successivi alla chiusura dell'acquisizione. I giochi saranno disponibili su Ubisoft+ e Ubisoft potrà concedere in licenza i giochi a società di cloud gaming, fornitori di servizi e produttori di console."

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In una lunga intervista di IGN a Phil Spencer, il capo di Xbox sembra ribadire la volontà di evitare il lancio di nuovi modelli di console sullo stile dei rilanci "mid-gen" come potrebbe invece succedere con la presunta PS5 Pro, confermando peraltro che Xbox Series S continuerà a ricevere il pieno supporto.

Il punto principale, secondo Spencer, è che a differenza di come si configurava il mercato negli anni passati, in questa generazione non ci sarà probabilmente un effettivo calo dei prezzi o una maggiore facilità di ottenere i componenti, dunque diventa difficile riuscire a proporre hardware diversi e aggiornati.

Non è tanto una questione di complessità aggiuntiva, perché questa è già emersa con la scelta di proporre due diverse console con Xbox Series X e Series S, ma è come se Microsoft avesse effettivamente già effettuato la demarcazione tra modello entry level e modello "pro" all'inizio della generazione.

È lo stesso concetto che Spencer aveva già espresso in precedenza, quando aveva detto che Xbox Series X è già il modello "pro", o il rilancio di metà generazione. Allo stesso modo, la proposta di Xbox Series S a meno di 300 dollari/euro è già il massimo che attualmente può essere ottenuto con la produzione attuale, secondo il capo di Xbox.

Per quanto riguarda Xbox Series S, Spencer ha risposto alla preoccupazione crescente sul fatto che la console possa porre problemi agli sviluppatori, sostenendo di non aver intenzione di abbandonare la piattaforma e di voler mantenere la parità di modalità di gioco tra una e l'altra console. Rispondendo anche ai problemi incontrati da Larian, Spencer ha minimizzato riferendo di aver offerto supporto e che i lavori stanno procedendo bene, ma non si tratterebbe di casi diffusi di inconvenienti legati a Series S.

Spencer ha riferito che i giochi escono già spesso con elementi differenti, come la presenza o meno di ray tracing e caratteristiche tecniche su livelli diversi, dunque non ci sarebbe bisogno di andare ad agire su elementi di gioco veri e propri.

In base a quanto affermato, sarà da vedere come reagirà Microsoft all'eventuale lancio di PS5 Pro e PS5 Slim, visto che le voci di corridoio sull'esistenza delle "mid-gen" di Sony sono ormai insistenti.

 

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Lo sviluppo dei videogiochi è fatto di alti e bassi e sono molti i progetti che non riescono a essere pubblicati. Ora, scopriamo tramite Jez Corden che un gioco di Xbox mai annunciato ma già apparso online tramite alcuni rumor sarebbe stato cancellato, già da qualche tempo tra l'altro.

Parliamo del gioco noto con il nome in codice "Chinook", che secondo un vecchio leak di Corden stesso era un "gioco di strategia acessibile per Xbox e PC". Non si sa altro su questo gioco e oramai pare chiaro che non avremo assolutamente null'altro da scoprire, visto che pare sia stato cancellato.

Negli ultimi anni Microsoft si è data da fare per riportare in auge gli strategici, ad esempio lavorando alacremente sulla saga di Age of Empires. In generale, inoltre, Xbox ha sempre più puntato sul genere e ha spesso incluso i giochi più importanti su PC Game Pass (e su Xbox Game Pass, quando erano disponibili anche per console).

Ricordiamo inoltre che Microsoft sta lavorando ad Ara: History Untold, precisamente un gioco di strategia 4X simile a Civilizations. 

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  • 2 settimane dopo...

Il giornalista e insider Jez Corden ha riferito che Microsoft starebbe prendendo in seria considerazione l'ipotesi dell'introduzione degli Obiettivi di Platino su console Xbox.

Intervenuto ai microfoni del podcast di Rand al Thor 19, il noto redattore di WindowsCentral ha spiegato di aver discusso dell'argomento con un dirigente Xbox non meglio specificato nel corso della Gamescom 2023 tenutasi a fine agosto in quel di Colonia.

Stando a quanto sostenuto da Corden, il team verdecrociato starebbe valutando con sempre maggiore interesse la possibilità di introdurre, appunto, un sistema di Achievement migliorato che consenta ai giocatori di ottenere un riconoscimento per aver raggiunto tutti gli Obiettivi di un determinato titolo.

"È solo una questione di priorità e di tempo", ribadisce Jez Corden per sottolineare quanto siano avanzate le discussioni che stanno avvenendo all'interno del team Xbox per la revisione dell'attuale sistema degli Obiettivi Sbloccabili e l'ipotetica introduzione di un Achievement del tutto analogo al Trofeo di Platino conosciuto da tutti gli utenti della community PlayStation.

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  • 2 settimane dopo...

Continuano a emergere ulteriori informazioni dalla massa di documenti resi pubblici durante il processo tra Microsoft e FTC per l'acquisto di Activision Blizzard, in questo caso confermando l'idea di nuove Xbox in arrivo nel 2028, ma con alcune informazioni aggiuntive come un possibile approccio "flessibile" che farebbe pensare a diverse configurazioni.

La possibile data d'uscita della nuova Xbox era già trapelata nei mesi scorsi sempre all'interno del medesimo contesto, ma in questo caso la questione è più circostanziata. L'idea del lancio verso il 2028 è stata riferita nel corso di un meeting avvenuto nel maggio del 2022, tra diversi executive di alto livello di Microsoft come il CEO Satya Nadella, la CFO Amy Hood e il capo di Microsoft Gaming Phil Spencer.

A dire il vero, dalla discussione non si capisce precisamente quale sia il modello di proposta che Microsoft ha deciso per la prossima generazione, ma si parla chiaramente di un "piano per il 2028", dunque indicando tale anno piuttosto precisamente come quello indicativo per il lancio delle nuove console.

Rispondendo a una domanda sul fatto di adottare un hardware fisso o un sistema diverso, il corporale vice President of immersive experiences, Anuj Gosalia, ha riferito che "una cosa che le console hanno di grande vantaggio è il fatto di fornire delle indicazioni molto chiare come piattaforme target agli sviluppatori, grazie ai kit di sviluppo", lasciando intendere una valutazione dell'approccio tradizionale con hardware fisso.

Tuttavia, il vice president of gaming ecosystem, Kevin Gammill, ha risposto che "abbiamo già avviato questo percorso con Xbox One e Xbox One X, portandolo avanti con Series X e Series S", riferendosi dunque al cosiddetto "approccio flessibile" in "stile Windows". Con questo, l'executive sembrerebbe intendere che Microsoft ha intenzione di proseguire con una proposta composto da modelli con caratteristiche differenti, anche se appartenenti a una stessa generazione in termini di compatibilità.

"Dobbiamo essere anche più flessibili andando avanti con la gen 10, ma anche dare modo agli sviluppatori di poter sfruttare le capacità uniche dell'hardware". Non è chiaro come questo possa essere ottenuto, ma sembra che Microsoft abbia intenzione di elaborare una strategia "flessibile" per le nuove Xbox a partire dal 2028.

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Microsoft ha annunciato la nuova partnership tra Xbox ed il team BWT Alpine F1, così da far diventare la propria divisione gaming ed il PC Game Pass il partner ufficiale del team automobilistico della Formula 1.

Microsoft ha precisato che grazie a questa partnership i loghi di Xbox e PC Game Pass saranno presenti sulle auto Alpine A523 e sulle aree del paddock durante le gare più importanti di ogni stagione, con la prima gara questo fine settimana al Gran Premio del Giappone Lenovo di Formula 1.

Come possiamo leggere su Xbox Wire, questo accordo pluriennale si prende il compito di portare Xbox in un mondo tutto nuovo, con BWT Alpine F1 Team che si unisce al portfolio di squadre di successo con cui Xbox ha collaborato in passato, tra cui citiamo le Federazioni Nazionali di Calcio di Inghilterra e Francia, e New York Liberty e Atlanta Dream della WNBA.

Jerret West, CVP Gaming Marketing di Xbox, ha commentato questo annuncio con le seguenti dichiarazioni:

“L’annuncio di oggi con Alpine continua il nostro impegno per raggiungere più fan in tutto il mondo attraverso il loro amore per lo sport. Gli sport motoristici sono una delle categorie sportive più emozionanti al mondo, con una base di fan diversificata che si riunisce per abbracciare il brivido delle corse competitive. Xbox e Alpine condividono valori comuni in termini di diversità, equità e inclusione e non vediamo l’ora di portare la gioia e la comunità del gioco e delle corse a più persone in tutto il mondo attraverso questa entusiasmante partnership”.

Invece David Gendry, vicepresidente, sponsorizzazione alpina, partnership e comunicazione, ha affermato quanto segue:

“Siamo estremamente lieti di collaborare con Xbox, un nome familiare e un forte leader nel settore dei giochi. Negli ultimi anni, abbiamo collaborato con successo su alcuni progetti che hanno raggiunto ottimi risultati con i nostri fan in tutto il mondo. Ora siamo orgogliosi di consolidare questa esperienza in una partnership a lungo termine, costruita sulla base dei nostri valori condivisi sia con Microsoft che con Xbox”.

 

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Secondo Tom Warren, la CMA emetterà il proprio verdetto preliminare sulla gigantesca acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft tra pochi giorni, precisamente nel corso della prossima settimana che partirà lunedì 25 Settembre 2023.

Chi ha seguito con una certa attenzione il complesso processo normativo affrontato dall’azienda di Xbox per riuscire ad acquisire il publisher di Call of Duty, sa perfettamente che l’unico grande ostacolo rimasto per la buona riuscita dell’affare è rappresentato dall’ente antitrust del Regno Unito.

E proprio in tal senso il giornalista di The Verge ha affermato che probabilmente l’autorità di regolamentazione del Regno Unito deciderà il da farsi sull’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft la prossima settimana.

Una fonte, ritenuta affidabile da Tom Warren, gli ha rivelato che l’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (la CMA) dovrebbe emettere una decisione preliminare sulla fusione da circa 70 miliardi di dollari nel corso della prossima settimana.

Ovviamente precisiamo che questo nuovo verdetto della CMA si è reso necessario in seguito alla ristrutturazione della proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, obbligatorio dopo che la CMA l’ha bloccata per problemi relativi al cloud gaming, che prevede il trasferimento dei diritti di cloud gaming per i giochi del publisher di Call of Duty, attuali e nuovi, a Ubisoft.

A questa decisione preliminare farà seguito quella definitiva, prevista entro il 18 ottobre.

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La CMA - ovvero l'antitrust inglese - ha svelato che il nuovo accordo proposto da Microsoft per l'acquisizione di Activision Blizzard King risponde ai dubbi precedentemente emersi. Afferma anche che vi sono alcuni ultimi dettagli sui quali deve deliberare prima di prendere una decisione definitiva, ma l'impressione è che Xbox sia sempre più vicina all'acquisizione della compagnia.

Brad Smith di Microsoft ha commentato la questione su X, spiegando come la compagnia sia felice dei passi in avanti. Vediamo i dettagli riguardo a quanto sta succedendo.

Tramite il sito del governo inglese possiamo leggere: "All'inizio di quest'anno, la CMA ha bloccato l'acquisizione da parte di Microsoft dell'intera Activision a causa del timore che l'operazione potesse danneggiare la concorrenza nel settore del cloud gaming nel Regno Unito. Dopo il blocco dell'operazione, in agosto Microsoft ha presentato alla CMA una transazione ristrutturata da esaminare."

"In base a questo nuovo accordo, Microsoft non acquisterà i diritti di cloud gaming detenuti da Activision, che saranno invece venduti a una terza parte indipendente, Ubisoft Entertainment SA (Ubisoft), prima del completamento dell'operazione."

"La vendita preventiva dei diritti di cloud gaming farà di Ubisoft un fornitore chiave di contenuti per i servizi di cloud gaming, replicando il ruolo che Activision avrebbe avuto sul mercato come operatore indipendente."

"A differenza dell'accordo originale, Microsoft non controllerà più i diritti di cloud gaming per i contenuti di Activision, quindi non sarà in grado di limitare l'accesso ai contenuti chiave di Activision al proprio servizio di cloud gaming o di negare questi giochi ai rivali. A differenza dei rimedi precedentemente respinti dalla CMA, Ubisoft sarà libera di offrire i giochi di Activision sia direttamente ai consumatori che a tutti i fornitori di servizi di cloud gaming in qualsiasi modo scelga, compresi i servizi di abbonamento buy-to-play o multigame, o qualsiasi nuovo modello di fornitura di contenuti che potrebbe emergere con lo sviluppo del mercato. L'accordo con Ubisoft prevede anche che Microsoft porti i giochi di Activision su sistemi operativi diversi da Windows e supporti gli emulatori di gioco quando richiesto, risolvendo l'altra principale lacuna del precedente pacchetto di misure correttive."

La riposta della CMA

"La CMA ritiene che l'accordo ristrutturato apporti importanti modifiche che risolvono sostanzialmente le preoccupazioni espresse all'inizio dell'anno in relazione alla transazione originale."

"In particolare, la vendita dei diritti di streaming cloud di Activision a Ubisoft impedirà che questi importanti contenuti - tra cui giochi come Call of Duty, Overwatch e World of Warcraft - passino sotto il controllo di Microsoft in relazione al cloud gaming. La CMA aveva inizialmente rilevato che Microsoft detiene già una forte posizione nei servizi di cloud gaming e avrebbe potuto utilizzare il suo controllo sui contenuti di Activision per soffocare la concorrenza e rafforzare questa posizione. Il nuovo accordo prevede invece che i diritti di streaming cloud per i giochi di Activision vengano trasferiti a un operatore indipendente, Ubisoft, mantenendo una concorrenza aperta nello sviluppo del mercato del cloud gaming nei prossimi anni."

"Sebbene l'accordo ristrutturato sia sostanzialmente diverso dalla transazione precedente e risolva in modo sostanziale la maggior parte delle preoccupazioni, la CMA ha limitato le preoccupazioni residue sul fatto che alcune disposizioni della vendita dei diritti di streaming cloud di Activision a Ubisoft possano essere aggirate, interrotte o non applicate."

"Per rispondere a queste preoccupazioni, Microsoft ha offerto rimedi per garantire che i termini della vendita dei diritti di Activision a Ubisoft siano applicabili dalla CMA. La CMA ha concluso provvisoriamente che questa protezione aggiuntiva dovrebbe risolvere le preoccupazioni residue. La CMA ha aperto una consultazione, fino al 6 ottobre, sui rimedi proposti da Microsoft."

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