Resident Evil 6

[Reimi Saionji 4]

In che senso?

 

No perchè quando inizi il quinto livello si riparte dall'intro, dove avevano lasciato in sospeso.

 

A me quando inizia il 5° livello mi rifà fare il 1°...con l'elicottero che esplode ecc ecc

[mommox]

ma è giusto così. Il primo livello è collocato cronologicamente verso la fine. Semplicemente quando arrivi li ti fa rifare quel pezzo del primo livello e poi continua il capitolo (invece di interrompersi come all'inizio).

[Marco D.]

direi che il vero flop l'han fatto col 4 che può essere un ottimo titolo e tutto ma ha una mappatura dei controlli veramente indecente, anche se aveva la scusante di essere il primo esperimento in quel genere per la serie).

 

Il 4 è stato un capolavoro assoluto, che coinvolge dall'inizio alla fine, molta varietà e i controlli erano molto buoni su PS2 e Gamecube, se ti riferisci poi alla versione Xbox 360 ti do ragione in quanto ci vuole un pò per abituarsi.

A parte i controlli l'ho trovato perfetto il 4 per l'epoca in cui uscì.

 

 

Concordo quanto a Resident Evil 4... Mappatura dei controlli da film horror

Il motivo principale che mi ha fatto desistere dal giocarlo a difficoltà superiori al "normale".

In generale, quello che mi ha sempre infastidito in RE è che il tuo personaggio è maledettamente legnoso e relativamente lento, di contro i boss (non tanto i nemici comuni, abbastanza rincoglion...i) sono sempre iperveloci (vedi Wesker o Simmons)e, soprattutto, rompicogl...ni all'inverosimile: in pratica, ti seguono come stalker dall'inizio del gioco, in genere sembrano immortali, ogni tanto fanno finta di morire e, alla fine (alla 20esima volta che li ammazzi), muoiono attraverso l'immancabile arma di DIO, vale a dire l'RPG. Ma quando lo fanno, rimani sempre deluso perchè il tutto si risolve in pochissimi secondi e spesso mediante QTE, quando invece, considerato quello che ti hanno fatto penare, avresti gradito una morte lenta e più atroce.

Forse perchè così il gameplay diventa più impegnativo e le varie situazioni più anziose.

Sono d'accordo sui boss finali di Resident evil 5 e 6, alla fine li affronti varie volte e come finisce: con un QTE

Modificato 3 Novembre 2012 da Marco D.

[mommox]

A dire il vero i comandi, che io ricordi, sono gli stessi sulle varie piattaforme... l'avevo su PS2 ed erano così, l'ho su pc e sono così. Idem su 360.

 

Per il finire i boss "male" bè... in RE2 si finiva con un esplosione, in RE4 pure c'era il lanciarazzi se non ricordo male. Tutti i danni inflitti in precedenza sono sempre relativi in questa serie .-.

[Mr Bloody]

A me manca solo l'obiettivo di completare il gioco alla difficoltà più alta per millare RE4

Me lo sono divorato: ambientazioni stupende, mille situazioni diverse e una trama coinvolgente. Anche la parte sonora è da brivido. In più ci sono parecchi bonus che all'epoca non avevo (come la mini campagna di Ada).

Ripeto che anch'io ho avuto un pò di grattacapi con i comandi (su GameCube lo ricordavo perfetto), ma davanti un capolavoro di questa portata si può chiudere un occhio.

In settimana mi dovrebbe arrivare anche questo 6: dopo averlo giocato un paio di settimane a casa di un mio amico mi sono convinto a prenderlo in prima persona

Assodato che non è un survival horror, spero di potermi divertire anche con le altre campagne (ho fatto solo metà di quella di Leon).

[Marco D.]

A dire il vero i comandi, che io ricordi, sono gli stessi sulle varie piattaforme... l'avevo su PS2 ed erano così, l'ho su pc e sono così. Idem su 360.

 

Per il finire i boss "male" bè... in RE2 si finiva con un esplosione, in RE4 pure c'era il lanciarazzi se non ricordo male. Tutti i danni inflitti in precedenza sono sempre relativi in questa serie .-.

No erano diversi su PS2 e Game Cube.

Però anche prendendo la versione Xbox 360, salvo la questione comandi, io non ho trovato difetti, è veramente un capolavoro il 4

[mommox]

No erano diversi su PS2 e Game Cube.

 

Ho la guida sotto mano, le impostazioni dei tasti sono le stesse che c'erano su pc e ci sono ora su 360. Almeno per la versione PS2.

[Marco D.]

Eppure mi ricordo chiaramente che nella versione PS2 si utilizzavano entrambi gli analogici, uno per avanzare e l'altro per spostarti.

Inoltre quando lo giocai per la PS2 non avevo trovato mai problemi con i controlli (al contrario della versione Xbox 360), quindi sicuramente non aveva quel difetto, dunque andava benissimo in tutto.

 

Tornando IT, hai terminato tutte le campagne di RE6?

[mommox]

Boh qui sulla guida mi segna il sisnistro per spostamento e mira (che è la cosa che mi da fastidio), il destro per la telecamera.

 

Comunque no, ora sto giocando a Dark Souls (il DLC) perchè devo farci una guida, poi dovrei finire AC3 e infine portare a termine RE6 (sto a metà della campagna di Chris al momento).

[Reimi Saionji 4]

ma è giusto così. Il primo livello è collocato cronologicamente verso la fine. Semplicemente quando arrivi li ti fa rifare quel pezzo del primo livello e poi continua il capitolo (invece di interrompersi come all'inizio).

ahh okey grazie per avermelo detto

[keiji]

In una serie di domande e risposte pubblicate oggi sul sito ufficiale di Capcom alla società è stato chiesto quale sarà la strategia per consolidare il marchio di Resident Evil al di fuori del Giappone, in considerazione dei bassi voti ricevuti all'estero per l'ultimo capitolo (Resident Evil 6 ha una Metascore di 67 su Xbox 360 e 75 su Playstation 3).

La società ha risposto che i dati di vendita del titolo sono molto positivi e continuano a generare introiti, sebbene dalle iniziali 7 milioni di unità previste come vendite totali al momento Capcom ha effettuato un ribasso a 6 milioni di unità. Inoltre oltre al record stabilito dalla distribuzione iniziale per un gioco della software house, la stessa prevede che con il Natale le vendite aumenteranno mostrando come il titolo alla fine, tralasciando i voti, sia un successo per le vendite e quindi molto apprezzato di giocatori.

[vibanaut]

A dire il vero i comandi, che io ricordi, sono gli stessi sulle varie piattaforme... l'avevo su PS2 ed erano così, l'ho su pc e sono così. Idem su 360.

boh, io ho giocato a RE4 su PS2, che era IMHO un capolavoro, e non ricordo di aver trovato difficoltà coi comandi, ricordo invece difficoltà per esempio nel guidare i mezzi in borderlands 1 e nell'uscire da quelle coperture del ca*** in gears of war, dove diverse volte mi trovavo a fare uno strano balletto fra le coperture poste una di fianco all'altra...

dipenderà probabilmente un pò anche da persona a persona..

comunque ieri ho provato la demo di RE6 e devo dire che non mi è piaciuta, al momento non prenderò il gioco, ho trovato scomodissima la gestione dell'inventario, pessime tutte quelle situazioni in cui devi ruotare la levetta sinistra per divincolarti, nella campagna di leon sono inciampato più volte in zombie sopra cui ero già passato e non si erano mossi e poi diverse volte mi attaccavano zombie spuntati dal nulla mentre ne attaccavo un altro, questo causava dei cambi di inquadratura della telecamera che creavano un casino bestiale non ci si capiva più niente.

Poi non capisco perchè Leon corre sempre piegato a 45 gradi

La campagna di Chris mi sembra uno sparatutto, quella dell'altro tipo non sembrava malissimo.

Ovviamente sono impressioni basate solo su una demo, ma diciamo che non mi ha invogliato all'acquisto.

Modificato 7 Novembre 2012 da vibanaut

[Marco D.]

vibanaut, alla fine anche io ricordo benissimo di non aver avuto mai problemi con i comandi nella versione PS2, solo in quella Xbox 360 bisogna abituarsi un pò.

Quindi oramai questo dubbio è stato risolto riguardo RE 4.

 

Riguardo il 6, la campagna di Chris è completamente sparatutto dall'inizio alla fine e lo è anche quella di Jake, salvo un paio di punti, quindi entrambe molto action.

Si salvano quella di Leon e di Ada, perché hanno qualche enigma e un pò di atmosfera in alcune parti, ma solo in alcune...

[Mr Bloody]

Finalmente ho messo le mani su questo gioco.

Ho finito la campagna di Leon: molto bella, d'atmosfera, con una varietà d'ambientazioni a tema davvero notevole. Mi è piaciuta.

Ora sono passato a quella di Chris (sono all'inizio del secondo capitolo). Quest'ultima non mi sta entusiasmando troppo: troppi nemici, troppo sparare, troppi pochi proiettili, azione non-stop. Fosse fatto come sparatutto puro non me ne lamenterei, ma non lo è, e la cosa si fa sentire. Sopratutto per i comandi che, sebbene migliorati moltissimo rispetto ai capitoli precedenti, sono di una macchinosità assurda. Questa cosa, manco a dirlo, si fa sentire nelle fasi più concitate, come se i programmatori si fossero ostinati a inserire un gameplay più ragionato all'interno di un action puro.

Poi una nota: ma quanti diavolo di QTE ci sono?!?! A me non sono mai dispiaciuti in generale, anzi, li trovo piacevoli per interagire con scene spettacolari, ma qui si esagera davvero! Poi sono proprio di quel tipo "spacca-controller" che rendono il tutto incredibilmente frustrante se non ci si riesce in fretta.

[Marco D.]

Mr Bloody concordo con quanto hai scritto.

La campagna di Leon è ok, a mio parere dovevano mettere soltanto qualche sequenza di spavento e sarebbe stata ottima.

Quella di Chris, no comment, non l'ho proprio gradita.

Per i Quick Time Event in molti ce ne siamo lamentati, non tanto per la difficoltà, ma per l'elevato numero che dopo un pò stanca e cosa più importante potrebbe far rompere l'analogico sinistro del joypad.

[Mr Bloody]

Mr Bloody concordo con quanto hai scritto.

La campagna di Leon è ok, a mio parere dovevano mettere soltanto qualche sequenza di spavento e sarebbe stata ottima.

Quella di Chris, no comment, non l'ho proprio gradita.

Per i Quick Time Event in molti ce ne siamo lamentati, non tanto per la difficoltà, ma per l'elevato numero che dopo un pò stanca e cosa più importante potrebbe far rompere l'analogico sinistro del joypad.

Capisco il perchè.

Sono proprio all'inizio del quinto capitolo di Chris, e il mio giudizio su questa campagna non è migliorato. Non nego che qualche trovata riuscita ci sia, ma siamo sempre lì: il voler spettacolarizzare all'americana in una produzione di questo tipo.

Spero che la terza campagna sarà migliore, anche se più di tutte muoio dalla curiosità per quella di Ada che, anche come storia, dovrebbe essere molt bella in base a ciò che il gioco lascia intendere.

[marcone80]

ragazzi ma c'è la cooperativa offline in splitscreen o è come Ghost Recon Future Soldier o Dead Island che c'è scritto sulla scatola ma poi questi farabutti non l'hanno messa?

[Marco D.]

Mr Bloody: la campagna di Ada è ben fatta, anche se reputo quella di Leon la migliore.

 

Marcone80: si può giocare anche in cooperativa offline, dunque in split-screen.

[Mr Bloody]

Finito ieri sera (più notte, forse).

Ecco una mia valutazione alle campagne.

 

Leon: senza dubbio la più riuscita e la meglio raccontata. Varietà incredibile di ambientazioni e qualche enigma per spezzare l'azione.

I capitoli in USA sono meravigliosi, con tanto di cittadina infestata, assedio al negozio d'armi e fuga in autobus; per non parlare di catacombe, cimitero e cattedrale. Il massimo, anche come "fattore meraviglia" e atmosfera.

Se il gioco fosse stato tutto così sarebbe stato un capolavoro.

Voto: 9 (non gli do 10 solo per quei maledetti millemila QTE).

 

Chris: terribile. Davvero. Un agonia. Una campagna impostata come sparatutto in un impianto di gameplay non fatto per gli sparatutto. Stesse ambientazioni cicliche, i soliti clichè da film americano di guerra che richiamano fortemente Call of Duty, munizioni scarsissime per il tipo di campagna programmata. Qualche trovata azzeccata c'è (come l'aereo o la corsa in autostrada, e ho detto tutto), ma per il resto davvero non vedi l'ora che finisca.

Voto: 5.

 

Jake: strana campagna. Parte lenta (molto) per poi riprendersi col botto capitolo dopo capitolo. Tante ambientazioni per lo più fantastiche (come le nevi), varietà di situazioni e coppia di protagonisti perfettamente caratterizzata (forse la migliore delle tre). Jake è già un mito per me; Sherry super carina.

Anche per quanto riguarda l'arsenale, qui mai avuto problemi di munizioni: se ne trovano a palate, anche per la Magnum, e affrontare le orde di mostri diventa un piacere.

Menzione particolare anche per il boss "indistruttibile": il migliore del gioco, sia come trovate che come design e personalità. La sessione finale poi è da oscar.

Voto: 8.

 

Ada: fantastica! Sia lei che la (breve) campagna.

Tralasciando il fatto che è uno dei personaggi più sexy e "tosti" che mi sia capitato di usare ultimamente in un videogame, è un arma vivente. Dotata dell'arsenale più completo di tutti, non c'è nulla che non si riesca ad affrontare nei suoi panni; per non parlare della balestra con le frecce esplosive: roba da orgasmo

Sessioni stealth ottimamente implementate, caratterizzazione da urlo e un rapido passaggio per tutte le ambientazioni delle tre campagne, con tanto di enigmi.

Estremamente divertente ed appagante anche la sessione sull'elicottero.

Voto: 8.5.

 

Complessivamente darei a questo Resident Evil 6 proprio un 8.5, anche per una questione di longevità parecchio notevole.

Insomma, al di là di alcuni difetti più o meno gravi (e contando che sono un giocatore della saga solo dal quarto capitolo), il titolo mi è molto piaciuto; più del 5 senza dubbio, pochissimo sotto al 4.

Modificato 14 Novembre 2012 da Mr Bloody

[marcone80]

Finito ieri sera (più notte, forse).

Ecco una mia valutazione alle campagne.

 

Leon: senza dubbio la più riuscita e la meglio raccontata. Varietà incredibile di ambientazioni e qualche enigma per spezzare l'azione.

I capitoli in USA sono meravigliosi, con tanto di cittadina infestata, assedio al negozio d'armi e fuga in autobus; per non parlare di catacombe, cimitero e cattedrale. Il massimo, anche come "fattore meraviglia" e atmosfera.

Se il gioco fosse stato tutto così sarebbe stato un capolavoro.

Voto: 9 (non gli do 10 solo per quei maledetti millemila QTE).

 

Chris: terribile. Davvero. Un agonia. Una campagna impostata come sparatutto in un impianto di gameplay non fatto per gli sparatutto. Stesse ambientazioni cicliche, i soliti clichè da film americano di guerra che richiamano fortemente Call of Duty, munizioni scarsissime per il tipo di campagna programmata. Qualche trovata azzeccata c'è (come l'aereo o la corsa in autostrada, e ho detto tutto), ma per il resto davvero non vedi l'ora che finisca.

Voto: 5.

 

Jake: strana campagna. Parte lenta (molto) per poi riprendersi col botto capitolo dopo capitolo. Tante ambientazioni per lo più fantastiche (come le nevi), varietà di situazioni e coppia di protagonisti perfettamente caratterizzata (forse la migliore delle tre). Jake è già un mito per me; Sherry super carina.

Anche per quanto riguarda l'arsenale, qui mai avuto problemi di munizioni: se ne trovano a palate, anche per la Magnum, e affrontare le orde di mostri diventa un piacere.

Menzione particolare anche per il boss "indistruttibile": il migliore del gioco, sia come trovate che come design e personalità. La sessione finale poi è da oscar.

Voto: 8.

 

Ada: fantastica! Sia lei che la (breve) campagna.

Tralasciando il fatto che è uno dei personaggi più sexy e "tosti" che mi sia capitato di usare ultimamente in un videogame, è un arma vivente. Dotata dell'arsenale più completo di tutti, non c'è nulla che non si riesca ad affrontare nei suoi panni; per non parlare della balestra con le frecce esplosive: roba da orgasmo

Sessioni stealth ottimamente implementate, caratterizzazione da urlo e un rapido passaggio per tutte le ambientazioni delle tre campagne, con tanto di enigmi.

Estremamente divertente ed appagante anche la sessione sull'elicottero.

Voto: 8.5.

 

Complessivamente darei a questo Resident Evil 6 proprio un 8.5, anche per una questione di longevità parecchio notevole.

Insomma, al di là di alcuni difetti più o meno gravi (e contando che sono un giocatore della saga solo dal quarto capitolo), il titolo mi è molto piaciuto; più del 5 senza dubbio, pochissimo sotto al 4.

ma queste 4 campagne di cui parli si possono giocare tutte in split screen con un amico sulla stessa xbox360? in quel caso chi impersonerebbe la seconda persona? grazie

[Marco D.]

Mr Bloody sulla tua recensione sono d'accordo sulla parte di Leon e Chris, anche se quella di Leon solo nelle fasi iniziali c'è atmosfera e senso horror, se fosse stato così per tutta la campagna avrebbe fatto il botto.

 

Riguardo le munizioni, se si gioca a normale se ne trovano veramente tante, mentre giocando a Veterano o Esperto se ne trovano abbastanza poche e spesso bisogna fare attenzione a non sprecarle.

 

Sulla campagna di Jake, ho trovato interessanti le fasi stealth (solo 2 purtroppo) e i combattimenti contro i boss, del resto è troppo action.

La campagna di Ada presenta solo all'inizio una fase furtiva, poi è paragonabile a quella di Jake come stile, con tanti nemici e tante sparatorie. Il vero pregio di questa campagna è rappresentata dagli enigmi, alcuni dei quali impegnativi.

[Mr Bloody]

ma queste 4 campagne di cui parli si possono giocare tutte in split screen con un amico sulla stessa xbox360? in quel caso chi impersonerebbe la seconda persona? grazie

Mi spiace, non so risponderti, gioco sempre da solo.

 

Mr Bloody sulla tua recensione sono d'accordo sulla parte di Leon e Chris, anche se quella di Leon solo nelle fasi iniziali c'è atmosfera e senso horror, se fosse stato così per tutta la campagna avrebbe fatto il botto.

 

Riguardo le munizioni, se si gioca a normale se ne trovano veramente tante, mentre giocando a Veterano o Esperto se ne trovano abbastanza poche e spesso bisogna fare attenzione a non sprecarle.

 

Sulla campagna di Jake, ho trovato interessanti le fasi stealth (solo 2 purtroppo) e i combattimenti contro i boss, del resto è troppo action.

La campagna di Ada presenta solo all'inizio una fase furtiva, poi è paragonabile a quella di Jake come stile, con tanti nemici e tante sparatorie. Il vero pregio di questa campagna è rappresentata dagli enigmi, alcuni dei quali impegnativi.

Il fatto è che ormai si è capito che Resident Evil non è più un horror puro, nel senso che non mette paura. Anche nelle migliori sessioni di Leon non c'è alcun fattore ansia, al massimo un pizzico di inquietudine (ad esempio lungo il cimitero). Nulla togliendo che, come dici tu, se si fosse assestato sui livelli di inizio campagna sarebbe stato davvero magnifico.

Per Jake si, è action, ma almeno in maniera oculata, non a testa bassa e sparatutto come con Chris. Poi ci si viene a trovare in un mucchio di situazioni diverse.

Quanto ad Ada, il bello è che la maggior parte delle volte i nemici si possono far fuori col fucile da cecchino, con qualche trabocchetto o in stealth. Io ho travato la sua campagna meno action di tutte.

Poi volevo aggiungere che, al di la di tutto, le ambientazioni cinesi sono state realizzate veramente bene.

[Marco D.]

Mr Bloody, purtroppo non è più quello di un tempo, mi chiedo se con un eventuale RE 7 ci torneranno, vedremo.

 

Marcone80 ti avevo già risposto dicendoti che si può giocare in split screen, in ogni campagna c'è una coppia di personaggi (tranne in quella di Ada che è da sola):

Leon/Helena, Chris/Pierce, Jake/Sherry.

Dunque se tu impersonifichi Leon, il tuo amico impersonificherà Helena e così via per gli altri.

[Mr Bloody]

Mr Bloody, purtroppo non è più quello di un tempo, mi chiedo se con un eventuale RE 7 ci torneranno, vedremo.

Io penso di no. Dopo aver visto le vendite esorbitanti di questo 6 difficilmente cambieranno rotta.

Però mi chiedo: quelli della Capcom hanno dei programmi loro specifici con cui controllare ad esempio quando una campagna è stata giocata? Se si accorgessero che quella di Leon è la preferita dei giocatori e quella di Chris la più evitata, forse potrebbero cambiare rotta in questa maniera, ovvero lasciando questo tipo di gameplay (ovviamente spero lo perfezionino ancora perchè ce n'è bisogno) e restaurando ambientazioni e atmosfere più a tema col genere horror.

[Marco D.]

Speriamo che mantengano lo stile della campagna di Leon, magari mettendoci enigmi "seri" e qualche parte di spavento/horror.

Come dissi qualche settimana fa, ciò che non mi va giù e che la Campcom per RE 6 aveva dichiarato che avrebbe accontentato anche i fan della serie, ma come si è visto non l'ha fatto