Vai al contenuto

Xbox Series X | S


AngelDevil

Messaggi raccomandati

Boosteroid si è schierata contro la decisione della CMA in merito all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Da notare il fatto che si tratta di una delle piattaforme di cloud gaming che l'antitrust UK punta a tutelare da un eventuale monopolio della casa di Redmond.

Come sappiamo, Microsoft ha stretto una serie di accordi per portare Call of Duty su di un certo numero di piattaforme laddove l'operazione fosse stata approvata dai regolatori internazionali, e Boosteroid rientra appunto nella lista insieme a GeForce NOW e Nintendo.

"Il team di Boosteroid e i nostri utenti dissentono dalla decisione della CMA contro l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft", si legge nel post pubblicato dall'azienda. "La nostra posizione al riguardo è in linea con quella espressa dal presidente di Microsoft, Brad Smith. Speriamo che la questione possa essere risolta rapidamente."

  • Like 1

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Brad Smith, presidente di Microsoft, si è detto profondamente deluso dal Regno Unito in seguito alla decisione della CMA di bloccare l'acquisizione di Activision Blizzard: una mossa, spiega Smith, che avrà conseguenze nefaste per il paese.

Comprensibilmente, Smith ha espresso una posizione molto critica nei confronti della scelta effettuata dalla CMA per rischio di monopolio nel cloud, spiegando che alla luce di quanto accaduto Microsoft potrebbe dover rivedere i propri investimenti in UK.

Molto deluso, convinto che si tratti di una mossa sbagliata per l'Inghilterra, il presidente di Microsoft ha detto ai microfoni della BBC che "c'è un chiaro messaggio che emerge, e cioè che l'Unione Europea è un luogo decisamente più attraente per far partire un'impresa rispetto al Regno Unito."

La decisione della CMA per Smith segna "probabilmente il giorno più buio dei quarant'anni di Microsoft nel paese", e "mina in maniera sostanziale la nostra fiducia nel futuro per quanto concerne la possibilità di sviluppare un business tecnologico in Inghilterra."

Secondo il presidente di Microsoft, se il Regno Unito vuole attrarre investimenti e fare in modo che il paese diventi un luogo in cui la tecnologia possa non solo prosperare ma anche nascere, dovrà rivedere il ruolo della CMA e dei propri organismi antitrust.

"La gente è scioccata e contrariata, e la loro fiducia nei confronti della tecnologia nel Regno Unito ha subito un violento scossone" per via della decisione della commissione.

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Inviato (modificato)

Nelle scorse ore l’intera industria dei videogiochi è stata scossa dalla decisione del Regno Unito di bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, mostrando con forza come gli enti antitrust di tutto il mondo abbiano intenzione di mettere un freno alle spese folli delle aziende della tecnologia. Ma proprio in tal senso, pare che la Commissione Europea sia propensa ad autorizzare l’acquisizione, seppur richiedendo tutta una serie di rimedi al colosso americano.

Stando ad un report condiviso dal Wall Street Journal, l’UE sta rivedendo l’accordo con Microsoft, propendendo ad approvarlo ma solo con impegni comportamentali in cui l’azienda si impegnerebbe a rispettare determinate regole. A condividere questa importante informazione sono state delle fonti che hanno conoscenza diretta con la questione.

In attesa di vedere cosa deciderà effettivamente la Commissione Europea, ricordiamo che la FTC ha citato in giudizio per bloccare l’accordo con Microsoft a dicembre, con un giudice amministrativo ha programmato il processo per agosto.

 

L'Anti-Monopoly Commitee, l'organo antitrust dell'Ucraina, ha approvato l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, ritenendo che la manovra non influirà negativamente la concorrenza nel mercato dei videogiochi.

Discorso differente invece per quanto riguarda il mercato del cloud, che viene considerato completamente irrilevante dall'organo di anti-trust nella sua decisione, in quanto precisa che "Microsoft e Activision Blizzard non svolgono attività economiche nel settore dei servizi di cloud gaming in Ucraina, pertanto, le preoccupazioni espresse dalla Commissione Europea e le ragioni del divieto in Gran Bretagna non sono rilevanti per valutare l'impatto dell'acquisizione sulle dinamiche della concorrenza in Ucraina."

Modificato da AngelDevil

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Nonostante il "no" da parte della CMA britannica, Microsoft è ancora del tutto intenzionata a portare a termine l'acquisizione di Activision Blizzard, un iter che a prescindere dal risultato dovrebbe richiedere ancora molto tempo. Ecco un riepilogo con le date più importanti già fissate per i verdetti di enti regolatori e non solo.

12 Maggio 2023: la causa intentata a Microsoft da un gruppo di giocatori verrà discussa nelle aule di tribunale.

22 maggio 2023: termine provvisorio per il verdetto della Commissione Europea, che sarà cruciale per determinare la buona riuscita dell'acquisizione.

Maggio 2023: il verdetto della State Administration for Market Regulation (SAMR) in Cina.

Maggio 2023: il verdetto della Korea Fair Trade Commission

Maggio 2023: decisione finale da parte del Competition Tribunal in Sud Africa

Fine maggio: scadenza entro il quale Microsoft potrà fare appello al Competition Appeal Tribunal (CAT) nel Regno Unito per contestare il verdetto della CMA. Il colosso di Redmond ha già confermato che tenterà questa strada.

9 giugno 2023: il verdetto della Nuova Zelanda

18 luglio 2023: la fine della seconda proroga e l'ultima data prevista dall'accordo per l'acquisizione. Se Microsoft dovesse rinunciare alla manovra entro quella data, dovrà pagare una penale di 3 miliardi di dollari ad Activision Blizzard. In caso contrario, dovrà rinegoziare una nuova proroga.

2 agosto 2023: inizia il processo nel tribunale interno dell'FTC

Inizio 2024: verdetto del giudice amministrativo dell'FTC

Inizio 2024: verdetto del CAT, se Microsoft avrà fatto ricorso a maggio

Tenete presente che le date qui sopra potrebbero venire posticipate in alcuni casi e potrebbero aggiungersi nuovi appuntamenti di primaria importanza nelle prossime settimane e mesi.

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Pare che Xbox riuscirà a lanciare un gioco maggiore a trimestre da ora in poi. A dirlo è stato Phil Spencer, il capo della divisione videoludica di Microsoft, nell'intervista concessa al podcast Kinda Funny, in cui ha parlato delle prossime uscite di Xbox.

L'intervistatore gli ha fatto i nomi di Perfect Dark, Everwild, Fable, State of Decay 3, Contraband ed Senua's Saga: Hellblade II, chiedendo quando ci saranno aggiornamenti in merito. Spencer ha spiegato che di alcuni titoli si saprà di più durante l'Xbox Showcase dell'11 giugno, per poi parlare delle uscite cadenzate dei prossimi anni.

Spencer: "Non posso che emozionarmi guardando ai prossimi trimestri e a come lanceremo un gioco di alta qualità a trimestre... finalmente. Abbiamo giochi in arrivo per ogni trimestre che credo sorprenderanno e faranno felici i nostri clienti."

Quella di lanciare un gioco esclusivo a trimestre è una promessa fatta tempo fa da Spencer stesso, che pare sia riuscito a concretizzare.

 

Durante una lunga e interessante intervista concessa al podcast Kinda Funny, Phil Spencer, il capo della divisione gaming di Microsoft, ha avuto modo di parlare anche dell'Xbox Showcase dell'11 giugno, ribadendo che nel corso dell'evento saranno annunciati dei nuovi giochi e che saranno dati aggiornamenti su alcuni di quelli già presentati.

Spencer ha anche detto di non voler sopravvalutare troppo lo showcase, perché la trasparenza è la migliore politica da praticare nel mondo dei videogiochi.

Spencer: "Penso che la trasparenza sia la migliore politica nel mondo dei videogiochi, quindi non cercherò di sopravvalutare lo Showcase, ma annunceremo alcune cose che le persone non hanno visto, alcuni nuovi giochi e daremo aggiornamenti ad alcune delle cose già annunciate."

 

Durante un'intervista con Kinda Funny, Phil Spencer è tornato a parlare pubblicamente dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per la prima volta dopo la bocciatura dell'antitrust britannico, dichiarando che nonostante tutto rimane fiducioso sulla buona riuscita di questa manovra da ben 69 miliardi di dollari.

"Rimaniamo fiduciosi, nonostante le novità arrivate dal CMA nel Regno Unito che vuole bloccare l'acquisizione. Faremo appello per quel verdetto e continueremo a lavorare con l'Unione Europea e con l'FTC. "

Successivamente il boss di Xbox, ha criticato il verdetto del CMA strettamente legato al cloud gaming, dato che a suo avviso si basa su un mercato che fondamentalmente ancora non esiste.

"La decisione del CMA è stata deludente. Abbiamo discusso con loro per un anno. Hanno definito un mercato per il cloud che a mio avviso oggi ancora non esiste e che in questo contesto potremmo impedire ad altri di competervi. Ma noi faremo appello e Microsoft rimane molto, molto impegnata nel portare a termine l'acquisizione".

 

Xbox non vincerà mai la console war con Sony. Ad ammetterlo non è stato un passante qualsiasi ma Phil Spencer, il capo di Microsoft Gaming, che in un'intervista concessa al podcast Kinda Funny ha spiegato come la filosofia che sta perseguendo sia quella di darà unicità all'offerta di Xbox tramite il Game Pass e i servizi collegati come XCloud.

Spencer: "Non c'è possibilità di vittoria per Xbox nel rimanere nella scia di qualcun altro. Dobbiamo andare avanti e fare le nostre cose con Game Pass, con ciò che facciamo con xCloud e nel modo in cui costruiamo i nostri giochi."

Spencer ha anche aggiunto che le sorti della console war non cambieranno anche nel caso in cui Starfield sia un titolo da 11/10, perché ormai la strada è tracciata.

Più che un ammissione quella di Spencer è un modo per ribadire una filosofia che Xbox persegue ormai da anni. Soprattutto con l'ultima generazione di console la vendita dell'hardware è stata messa in secondo piano rispetto alla promozione del suo servizio in abbonamento, tanto da disinteressarsi completamente alla corsa a chi vende più console con Sony.

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

L'ultima parte sembra più una frase costruita ad hoc per "pesare" diversamente agli oggi degli organi antitrust.

Ok che di punta al servizio, ma Microsoft non avrebbe speso milioni per sviluppare la console più potente di sempre per poi relegarla con un discorso del genere

Inviato dal mio H4213 utilizzando Tapatalk

IRAZ+roby83.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Inviato (modificato)

La casa di Redmond annuncia un taglio di prezzo per le Schede di Espansione di Memoria di Seagate per Xbox Series X|S.

Come sottolineato su Twitter dagli stessi curatori dei profili social del team Xbox, il 'price cut' delle Schede di Espansione di Memoria di Seagate non è legato ad una particolare promozione ma è permanente: d'ora in avanti, di conseguenza, tutti coloro che desiderano ampliare lo spazio di archiviazione della propria console Xbox Series X|S potranno risparmiare qualche decina di euro sull'acquisto delle 'cartucce di memoria' targate Seagate.

Il taglio di prezzo permanente delle Schede di Espansione di Memoria di Seagate è già operativo negli Stati Uniti e, presumibilmente, lo sarà presto anche in Italia. Il Microsoft Store USA mette a listino la cartuccia da 512 GB a 89,99 dollari, la memoria da 1 TB a 149,99 dollari e la versione da 2 TB a 279,99 dollari. Si tratta di un price cut davvero consistente, se consideriamo che il prezzo di lancio si attestava sui 140 dollari (512GB), 220 dollari (1 TB) e 400 dollari (2 TB).

 

Modificato da AngelDevil

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo la testate Reuters, le autorità antitrust dell'UE sono pronte ad approvare l'acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft Xbox per un valore di 69 miliardi di dollari. Il tutto dovrebbe avvenire la prossima settimana. Secondo la testata, la data di annuncio dell'approvazione dovrebbe essere il 15 maggio.

Reuters afferma che la fonte sono "persone che hanno familiarità con la questione". Ovviamente non abbiamo modo di verificare tali fonti e per il momento tutto rimane un rumor e nulla più.

Nel caso però fosse tutto vero, l'autorizzazione della Commissione europea arriverebbe quasi tre settimane dopo che l'autorità britannica per la concorrenza (CMA) ha bloccato l'operazione, la più grande di sempre nel settore dei videogiochi, per il timore che possa ostacolare la concorrenza nel settore del cloud gaming. Si dovrà quindi capire in che modo Microsoft procederà. Forse molto dipenderà dalla scelta dell'antritrust USA.

La Commissione, che aveva fissato la scadenza al 22 maggio per la sua decisione, non ha voluto commentare il report di Reuters, come è comprensibile. Per il momento possiamo solo attendere informazioni ufficiali che pare arriveranno tra pochi giorni.

  • Like 1

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Inviato (modificato)

 

L'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è stata approvata dall'antitrust europeo. La decisione arriva poche settimane dopo il blocco da parte del CMA del Regno Unito. La Commissione europea ha concluso che l'accordo può essere approvato grazie agli impegni assunti da Microsoft in materia di cloud gaming, posizione esattamente opposta a quella CMA.

L'UE ha rilevato che Microsoft "non avrebbe alcun incentivo a rifiutare la distribuzione dei giochi di Activision a Sony" e che "anche se Microsoft decidesse di ritirare i giochi di Activision dalla PlayStation, ciò non danneggerebbe in modo significativo la concorrenza nel mercato delle console". Tuttavia, le autorità di regolamentazione dell'UE, come quelle del Regno Unito, hanno rilevato che l'acquisizione potrebbe danneggiare la concorrenza nella distribuzione di giochi per PC e console attraverso i servizi di cloud gaming.

La Commissione europea ha definito dei rimedi per consentire l'acquisizione. Questi includono una licenza gratuita per i consumatori dei Paesi dell'UE che consentirebbe loro di trasmettere in streaming tramite "qualsiasi servizio di streaming di giochi cloud di loro scelta" tutti i giochi per PC e console di Activision Blizzard attuali e futuri per i quali dispongono di una licenza. Anche ai fornitori di cloud verrà offerta una licenza gratuita per lo streaming di questi giochi nei mercati dell'UE.

Queste licenze significano che i consumatori dei Paesi dell'UE avranno il diritto di accedere in streaming ai giochi di Activision Blizzard che hanno acquistato o a cui si sono abbonati su "qualsiasi servizio di streaming di giochi in cloud di loro scelta e di giocarli su qualsiasi dispositivo con qualsiasi sistema operativo".

"La nostra decisione rappresenta un passo importante in questa direzione, portando i popolari giochi di Activision a molti più dispositivi e consumatori di prima grazie al cloud game streaming", ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo responsabile della politica di concorrenza presso la Commissione europea. "Gli impegni offerti da Microsoft consentiranno per la prima volta lo streaming di tali giochi in qualsiasi servizio di game streaming su cloud, migliorando la concorrenza e le opportunità di crescita".

Dovremo vedere ora se l'appello di Microsoft contro la CMA andrà a buon fine o l'ente inglese se riconfermerà la scelta.

Modificato da AngelDevil

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

La notizia più importante della giornata non può che essere l’autorizzazione dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, con Sarah Cardell, Chief Executive della CMA, che ha criticato in modo piuttosto fermo e deciso la decisione dell’ente antitrust dell’Europa a dare il via libera alla fusione da 68,7 miliardi di dollari.

Cardell ha infatti accolto in modo piuttosto critico la decisione dell’UE di approvare l’acquisizione del publisher di Call of Duty da parte di Microsoft, affermando che a causa di questa decisione hanno sostanzialmente consentito all’azienda di Xbox di imporre termini e condizioni per il mercato del cloud per i prossimi 10 anni:

Le autorità garanti della concorrenza britanniche, statunitensi ed europee sono unanimi sul fatto che questa fusione danneggerebbe la concorrenza nel cloud gaming. La CMA ha concluso che il cloud gaming deve continuare ad essere un mercato libero e competitivo per guidare l’innovazione e la scelta in questo settore in rapida evoluzione.

Le proposte di Microsoft, accettate oggi dalla Commissione Europea, permetterebbero a Microsoft di stabilire i termini e le condizioni per questo mercato per i prossimi 10 anni. Sostituirebbero un mercato libero, aperto e competitivo con uno soggetto alla regolamentazione continua dei giochi venduti da Microsoft, delle piattaforme a cui li vende e delle condizioni di vendita. Questo è uno dei motivi per cui il panel indipendente della CMA ha rifiutato le proposte di Microsoft e ha impedito questo accordo. Pur riconoscendo e rispettando il diritto della Commissione europea di assumere un’opinione diversa, la CMA conferma la sua decisione.

 

La società di analisi delle vendite GfK ha rivelato che Xbox Series X|S hanno impiegato 128 settimane per raggiungere il traguardo dei due milioni di unità vendute in UK. Inoltre è molto importante aggiungere che questo risultato di vendita delle nuove console Microsoft sia stato agguantato addirittura 12 settimane prima di Nintendo Switch.

Difatti Switch ha impiegato 140 settimane per raggiungere i 2 milioni di vendite nel Regno Unito. Aggiungiamo anche che Series X|S sono riuscite ad imporsi come l’ottava console venduta più velocemente nel Regno Unito.

Addentrandoci nello specifico della questione, anche a causa della carenza di scorte che ha afflitto Xbox Series X|S sin dal loro lancio avvenuto il 10 novembre 2020, le nuove console non sono riuscite a fare meglio di Xbox 360, che ha raggiunto i 2 milioni di unità vendute in UK impiegando 110 settimane, ed anche di Xbox One che invece ne ha impiegate 104 di settimane per farlo.

Invece passando alla concorrenza diretta, PS5 ha raggiunto il traguardo più in fretta, impiegandoci nello specifico 98 settimane, seppur è importante precisare come anche in questo caso l’obiettivo sua stato raggiunto in modo più lento rispetto alle due generazioni precedenti: la PS4 l’ha raggiunto in 75 settimane e la PS2 in 60 settimane.

La console più veloce a raggiungere i 2 milioni di vendite nella storia del Regno Unito rimane Nintendo Wii, impiegando appena 57 settimane.

Comunque quel che è certo è che le vendite di Xbox Series X|S sono decisamente ottime in quel del Regno Unito, soprattutto considerando i problemi di scorte che tutt’ora persistono.

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Per Tom Warren, giornalista di Windows Central, l'ipotesi che Microsoft non venda i giochi di Activision Blizzard nel Regno Unito e abbandoni il territorio per portare avanti comunque l'acquisizione non è semplicemente fattibile e gli esperti che la paventano, o quelli che la vedono come una possibilità, dovrebbero informarsi meglio.

Warren: "Microsoft ha dei grossi investimenti nel Regno Unito, incluse infrastrutture, squadre di ricercatori, studi di videogiochi e molto altro. Microsoft non prenderebbe mai in considerazione di lasciare il Regno Unito o di provare ad aggirare la decisione di un ente regolatore con qualche espediente. La CMA ha costretto Meta a cedere Giphy e Giphy non aveva alcuna presenza fisica nel Regno Unito o ricavi generati sul territorio. La posta in palio è molto più alta per Microsoft e, viceversa, per la CMA e il governo inglese."

Di fatto Warren ha affermato quelli che molti pensano, ossia che per quanto Microsoft desideri acquisire Activision Blizzard, non andrà a compromettere i suoi affari sul territorio inglese per riuscire, affari che vanno ben oltre l'avere Call of Duty sul Game Pass.

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Per Tom Warren, giornalista di Windows Central, l'ipotesi che Microsoft non venda i giochi di Activision Blizzard nel Regno Unito e abbandoni il territorio per portare avanti comunque l'acquisizione non è semplicemente fattibile e gli esperti che la paventano, o quelli che la vedono come una possibilità, dovrebbero informarsi meglio.
Warren: "Microsoft ha dei grossi investimenti nel Regno Unito, incluse infrastrutture, squadre di ricercatori, studi di videogiochi e molto altro. Microsoft non prenderebbe mai in considerazione di lasciare il Regno Unito o di provare ad aggirare la decisione di un ente regolatore con qualche espediente. La CMA ha costretto Meta a cedere Giphy e Giphy non aveva alcuna presenza fisica nel Regno Unito o ricavi generati sul territorio. La posta in palio è molto più alta per Microsoft e, viceversa, per la CMA e il governo inglese."
Di fatto Warren ha affermato quelli che molti pensano, ossia che per quanto Microsoft desideri acquisire Activision Blizzard, non andrà a compromettere i suoi affari sul territorio inglese per riuscire, affari che vanno ben oltre l'avere Call of Duty sul Game Pass.
Ma infatti sono pazzi... Sarebbe illogico per tutti

Inviato dal mio GM1900 utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

Stando a un funzionario della Commissione Europea, le cui parole sono state raccolte dal Financial Times, la CMA, l'organo antitrust inglese, ha sbagliato a fare i conti sul mercato del cloud gaming, in relazione all'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. In breve, la quota di mercato di Microsoft sarebbe stata enormemente sovrastimata.

Il funzionario ha suggerito che la fetta di mercato in mano a Microsoft del 60-70% indicata dalla CMA sarebbe stata ottenuta includendo anche gli abbonati al Game Pass che non usano le caratteristiche del cloud, perché considerati parte dello stesso mercato.

Un modo migliore per eseguire il calcolo sarebbe stato quello di contare gli utilizzatori di XCloud, calcolando i ricavi in base all'uso, per poi paragonarli con quelli di altri fornitori di servizi di cloud gaming, suggerisce la fonte. In questo modo il quadro sarebbe stato più realistico.

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Inviato (modificato)

Pare proprio che l’ente antitrust della Cina abbia deciso di approvare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Questa importantissima novità è stata condivisa da Florian Mueller, uno degli analisti finanziari più noti ed apprezzati al mondo, che in più di un’occasione ha condiviso in rete in netto anticipo delle informazioni rivelatesi poi veritiere.

Mueller ha dato questa notizia attraverso il suo attivissimo account ufficiale Twitter, affermando di averla ottenuta da un analista finanziario di New York. Il nostro ha poi precisato che questa sarebbe nientemeno che la 38° approvazione per la gigantesca fusione tra Microsoft ed Activision Blizzard.

Insomma si tratta di una notizia importantissima per il colosso di Redmond, visto che adesso potranno effettuare certamente delle pressioni alla CMA che ha bloccato l’acquisizione ed anche alla FTC, che ha deciso di fare causa all’azienda americana per bloccarla.

Qui di seguito trovate tutti i 38 Paesi che hanno autorizzato la fusione tra Microsoft ed Activision Blizzard:

Spoiler
  • Belgio
  • Brasile
  • Bulgaria
  • Cile
  • Cina
  • Croazia
  • Cipro
  • Repubblica Ceca
  • Danimarca
  • Estonia
  • Finlandia
  • Francia
  • Germania
  • Grecia
  • Ungheria
  • Islanda
  • Irlanda
  • Italia
  • Giappone
  • Lettonia
  • Liechtenstein
  • Lituania
  • Lussemburgo
  • Malta
  • Olanda
  • Norvegia
  • Polonia
  • Portogallo
  • Romania
  • Arabia Saudita
  • Serbia
  • Slovacchia
  • Slovenia
  • Sudafrica
  • Spagna
  • Svezia
  • Ucraina

 

Modificato da AngelDevil

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

La giudice della corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California, Jacqueline Scott Corley, ha negato l'ingiunzione preliminare in merito alla class action supportata da Sony che punta a bloccare l'acquisizione di Activision da parte di Microsoft sul territorio americano.

Come probabilmente ricorderete, la stessa class action è stata bloccata a marzo sempre dalla giudice Scott Corley, e con motivazioni del tutto simili: laddove una commissione antitrust possa pronunciarsi in merito al possibile rischio di monopolio, un gruppo di utenti che fa partire una class action deve dimostrare il danno arrecato dall'operazione che desidera fermare.

Lo si legge appunto nel documento emesso dalla corte distrettuale, in cui viene spiegato che i ricorrenti non sono riusciti a dimostrare in che modo saranno personalmente danneggiati, peraltro in maniera irreparabile, laddove l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft dovesse avvenire prima ancora che tutti gli organismi internazionali vincolanti si siano espressi.

Lo stesso documento sostiene che non ci sia nulla in questo momento che suggerisca come Microsoft possa determinare uno stop al funzionamento degli episodi di Call of Duty disponibili su PlayStation ad acquisizione effettuata, né tantomeno un motivo valido per cui dovrebbe fare una cosa simile.

È interessante notare che, alla luce di questo documento e stando alle leggi americane, Microsoft potrebbe in teoria dire alla FTC che desidera finalizzare l'acquisizione di Activision già entro la prossima settimana, e a quel punto la commissione antitrust dovrebbe rinunciare a bloccare l'operazione oppure trovare un tribunale distrettuale che emetta un'ingiunzione contro la chiusura dell'affare.

 

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Qualche settimana fa è stato annunciato Inspector Gadget - Mad Time Party, un nuovo gioco sulla celebre serie animata destinato ad arrivare su tutte le piattaforme tranne Xbox, una scelta motivata dall'insicurezza di Microids sulla richiesta da parte degli utenti di tale console e che ha scatenato una certa discussione su Twitter.

Annunciato a fine aprile, Inspector Gadget - Mad Time Party non è chiaramente proprio un titolo di enorme peso nel panorama videoludico, ma la situazione può essere significativa, anche perché un tie-in di questo genere, fino a un po' di tempo fa, si sarebbe trovato senza problemi su tutte le piattaforme possibili. Rispondendo alla richiesta di un utente su Twitter, l'account ufficiale di Microids ha riferito che "Se la richiesta dovesse essere abbastanza forte allora considereremo la possibilità di distribuire il gioco su Xbox".

È un'affermazione piuttosto strana per un gioco del genere, perché significa che il publisher non vede potenzialmente alcuna possibilità di guadagno, o addirittura una possibile perdita, nella distribuzione di Inspector Gadget - Mad Time Party su Xbox One o Xbox Series X|S, nonostante entrambe le piattaforme contino verosimilmente (in mancanza di dati ufficiali) su ben oltre 50 milioni di unità piazzate in totale.

"Questa è la situazione in cui ci troviamo ora con la piattaforma Xbox, gli sviluppatori pensano che questa non sia abbastanza diffusa da essere presa in considerazione", ha scritto Jez Corden, citando il messaggio del publisher francese. "È la situazione di Windows Phone di nuovo", ha aggiunto Tom Warren, a cui Corden ha risposto con "spaventoso".

Trattandosi di un editore francese, è possibile che la situazione locale abbia influenzato la decisione, vista la netta predominanza di PlayStation in tale territorio e in Europa in generale, tuttavia l'ispettore Gadget è un brand piuttosto globale, dunque la decisione risulta comunque strana, essendo una situazione ben diversa da quella che vediamo spesso per titoli giapponesi.

La cosa ovviamente ha fatto anche riemergere la questione Xbox Game Pass e vendite dei giochi, sostenendo che queste avrebbero subito un brusco calo a causa del servizio e che gli sviluppatori tendano ora più a ricercare un accordo con Microsoft per lanciare i titoli in tale catalogo che farli uscire in maniera standard. In ogni caso, la cosa se non altro ha generato notevole interesse e una lunga discussione online, portando Microids a riferire di aver preso nota delle tante risposte e di voler valutare la situazione.

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Qualche settimana fa è stato annunciato Inspector Gadget - Mad Time Party, un nuovo gioco sulla celebre serie animata destinato ad arrivare su tutte le piattaforme tranne Xbox, una scelta motivata dall'insicurezza di Microids sulla richiesta da parte degli utenti di tale console e che ha scatenato una certa discussione su Twitter.
Annunciato a fine aprile, Inspector Gadget - Mad Time Party non è chiaramente proprio un titolo di enorme peso nel panorama videoludico, ma la situazione può essere significativa, anche perché un tie-in di questo genere, fino a un po' di tempo fa, si sarebbe trovato senza problemi su tutte le piattaforme possibili. Rispondendo alla richiesta di un utente su Twitter, l'account ufficiale di Microids ha riferito che "Se la richiesta dovesse essere abbastanza forte allora considereremo la possibilità di distribuire il gioco su Xbox".
È un'affermazione piuttosto strana per un gioco del genere, perché significa che il publisher non vede potenzialmente alcuna possibilità di guadagno, o addirittura una possibile perdita, nella distribuzione di Inspector Gadget - Mad Time Party su Xbox One o Xbox Series X|S, nonostante entrambe le piattaforme contino verosimilmente (in mancanza di dati ufficiali) su ben oltre 50 milioni di unità piazzate in totale.
"Questa è la situazione in cui ci troviamo ora con la piattaforma Xbox, gli sviluppatori pensano che questa non sia abbastanza diffusa da essere presa in considerazione", ha scritto Jez Corden, citando il messaggio del publisher francese. "È la situazione di Windows Phone di nuovo", ha aggiunto Tom Warren, a cui Corden ha risposto con "spaventoso".
Trattandosi di un editore francese, è possibile che la situazione locale abbia influenzato la decisione, vista la netta predominanza di PlayStation in tale territorio e in Europa in generale, tuttavia l'ispettore Gadget è un brand piuttosto globale, dunque la decisione risulta comunque strana, essendo una situazione ben diversa da quella che vediamo spesso per titoli giapponesi.
La cosa ovviamente ha fatto anche riemergere la questione Xbox Game Pass e vendite dei giochi, sostenendo che queste avrebbero subito un brusco calo a causa del servizio e che gli sviluppatori tendano ora più a ricercare un accordo con Microsoft per lanciare i titoli in tale catalogo che farli uscire in maniera standard. In ogni caso, la cosa se non altro ha generato notevole interesse e una lunga discussione online, portando Microids a riferire di aver preso nota delle tante risposte e di voler valutare la situazione.
Pare tanto invece una sorta di "ripicca". Per quanto abbia più utenti Sony in Francia ed Europa, davvero non ne valeva la pena una conversione per Xbox?

Sulla questione game pass ci si può ragionare, anche se altri studi hanno accolto positivamente la fruizione dei propri giochi nel game pass

Inviato dal mio H4213 utilizzando Tapatalk

IRAZ+roby83.png

Link al commento
Condividi su altri siti

La Commissione Europea ha spiegato perché ha approvato l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, parere che l'organismo ha espresso in contrasto rispetto al blocco deciso dalla CMA nel Regno Unito: stando all'UE, l'operazione - pur con i dovuti accorgimenti - non solo è compatibile con il mercato unico, ma rappresenta nei fatti uno sviluppo positivo.

"Nessuno dubita della rilevanza di questa transizione nel mercato videoludico, che è dinamico e coinvolge milioni di utenti in Europa", si legge nel rapporto. "Dunque l'acquisizione meritava un'attenta analisi: abbiamo guardato all'impatto sui giocatori di oggi e in futuro, sia che giochino su PC, console o smartphone; e ci siamo focalizzati sullo sviluppo del cloud, che avrà un ruolo man mano più rilevante nel modo in cui si accederà a queste esperienze."

"Un elemento rilevante risiedeva nel fatto che Microsoft e Activision disponevano di una fetta di mercato generalmente ridotta in Europa: bisogna guardare a segmenti specifici, come quello degli sparatutto, per trovare percentuali superiori al 20%. Per quanto riguarda invece le console, PlayStation vende quattro volte più di Xbox.

"Alla luce di questa situazione, non pensavamo che l'acquisizione ponesse un problema. Mi dicono che Call of Duty è una serie sparatutto molto popolare, ma abbiamo scoperto che Microsoft eviterebbe volentieri di darsi la zappa sui piedi fermando le vendite della serie nei confronti di una base d'utenza più ampia come quella di PlayStation. I nostri colleghi della CMA erano d'accordo e sono giunti alla medesima conclusione."

"Ciò su cui nutrivamo delle perplessità era il cloud gaming, un mercato ancora nascente ma che ci aspettiamo cresca perché offre diversi vantaggi ai giocatori, ad esempio la possibilità di slegare determinate esperienze da dispositivi specifici, il che significa maggiore accessibilità a costi inferiori. Dunque il cloud meritava un approfondimento e come noi anche la CMA si è focalizzata su tale mercato."

"Eravamo preoccupati che Microsoft potesse rendere i giochi di Activision esclusive per la propria piattaforma cloud, e ciò avrebbe limitato l'accesso a questi titoli e rafforzato la posizione di Windows come sistema operativo. Ciò su cui le nostre opinioni divergevano rispetto alla CMA erano i rimedi proposti: abbiamo accettato un accordo di dieci anni che impegna Microsoft a portare questi giochi su qualsiasi piattaforma cloud. Perché abbiamo fatto questo anziché bloccare l'acquisizione? A nostro avviso si tratta di una soluzione che risolve i dubbi e ha importanti effetti pro-competitivi."

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Da oramai molti anni, un elemento tipico dei videogiochi è la presenza di Obiettivi o Trofei o Achievements, a seconda di quale termine e piattaforma preferiate. Non hanno di norma uno scopo pratico, se non dare al giocatore una lista di "cose da fare" e creare una vetrina tramite la quale mostrare quanto effettivamente ha fatto all'interno del gioco. Alcuni collezionisti amano ottenere Obiettivi a più non posso e per questo è rapidamente nato un mercato di giochi "spam" che nell'arco di pochi minuti permettono di ottenere Obiettivi senza fare praticamente nulla. Xbox, ora, ha deciso che è arrivato il momento di mettere un freno a questa situazione.

Microsoft ha infatti aggiunto dei nuovi requisiti al sistema di certificazione dei giochi di Xbox. Precisamente, vi sono delle regole che impongono che ogni obiettivo sbloccato nel gioco base o all'interno di contenuti introdotti con aggiornamenti deve richiede una esplorazione dei contenuti di gioco o comunque un minimo di impegno da parte del giocatore. In breve, il giocatore deve fare qualcosa prima di sbloccare l'Obiettivo.

Precisamente, non saranno accettati giochi che propongono una lista di Obiettivi che possono essere tutti sbloccati nell'arco di pochi minuti dopo l'avvio del gioco. Non saranno accettati giochi che non richiedono un po' di impegno da parte del giocatore. Infine, non sarà possibile pubblicare videogiochi Xbox che includono Obiettivi che possono essere sboccati senza inserire alcuni tipo di comando, a meno che questo sia parte del loop di gameplay.

In altre parole, non saranno accettati giochi come Aabs Animals che chiede solo di guardare il modello poligonale di un gatto e ottenere Obiettivi senza fare nulla. La maggior parte dei giochi non incontrerà problemi.

Ovviamente bisognerà vedere con quanta precisione Microsoft bloccherà giochi delle categorie descritte. Sicuramente ripulire lo store da questo tipo di prodotti non farà male ai giocatori e renderà più semplice trovare veri videogiochi.

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao a tutti una Vostra opinione. Possiedo sia Xbox One X che Ps5. Collegate a tv Lg c9. I colori sia dell Dashboard che nei giochi ad esempio nba 2k23 sono più spenti su Xbox. Tv con settaggi uguali per entrambe le console. Leggendo in giro anche altre persone hanno notato questo. Qualcuno ha notato tutto ciò? Grazie. Andrea .

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao a tutti una Vostra opinione. Possiedo sia Xbox One X che Ps5. Collegate a tv Lg c9. I colori sia dell Dashboard che nei giochi ad esempio nba 2k23 sono più spenti su Xbox. Tv con settaggi uguali per entrambe le console. Leggendo in giro anche altre persone hanno notato questo. Qualcuno ha notato tutto ciò? Grazie. Andrea .
 
Beh non sono macchine uguali...

Inviato dal mio GM1900 utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

Inviato (modificato)
48 minuti fa, fly1171 ha scritto:

Ciao a tutti una Vostra opinione. Possiedo sia Xbox One X che Ps5. Collegate a tv Lg c9. I colori sia dell Dashboard che nei giochi ad esempio nba 2k23 sono più spenti su Xbox. Tv con settaggi uguali per entrambe le console. Leggendo in giro anche altre persone hanno notato questo. Qualcuno ha notato tutto ciò? Grazie. Andrea .

 

Anche io avevo il C9 anche se addesso uso il C2

Prima opzione: gamma colore auto e alza un pò il colore 60-65 ma non di piu.

Secondo opzione: gamma colore estesa colore 55

 

Modificato da AngelDevil

2124775.png

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

×
×
  • Crea Nuovo...