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Joe Bar - il punto di ritrovo dei centauri


Prog80

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La prima cosa che farei è pensare a come fermare il motorino, aumentare troppo la potenza e le prestazioni è pericoloso se non ritocchi questa parte perchè poi rischi di non fermarti e farti del male. Naturalmente la vita è la tua quindi sei libero di farci quello che ti pare, occhio solo a non rischiare di coinvolgere altre persone.

 

 

GIUSTO! Mi sono dimenticato di specificare che il mio impianto frenante è costituito da:PINZA FRENO MAGGIORATA STAGE 6 R/T 4 pistoni ROSSO ANODIZZATO

http://www.castiglione-racingparts.it/contents/media/zange1.jpg

 

con dischi:DISCO FRENO METRAKIT FLOTTANTE 220mm (5 FORI) http://www.castiglione-racingparts.it/contents/media/mk72516.jpg

http://card.mygamercard.net/IT/mini/nico86ita.png
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Nessuno di voi come me possiede una Buell XB?

Perchè la mia scalda veramente tanto nei punti del telaio dove c'è il carburante e volevo sapere se era normale o se la mia scalda eccessivamente.

 

Penso sia normale per tutte le moto. Sul telaio della mia gixxer potrei cuocerci le uova... :whew:

"E detto questo mi chiudo alle spalle la porta per l'ultima volta, salto sulla moto e galoppo via verso il tramonto."

"Non correre mai più veloce di quanto possa volare il tuo angelo custode."

The past: Suzuki Gsx-r 600 K1 | Now: Kawasaki Versys 650

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Ciao a tutti volevo chiedervi un consiglio su che moto 125 prendere. Da gennaio sono possessore di un Agility 50 che mi fa sboccare ogni volta che ci salgo sopra. Tuttavia me la sono un po' cercata: non sapendo come mi sarei trovato sulla mia prima moto ho voluto puntare su una moto comoda per la città e poco impegnativa. Tuttavia dopo un mese mi soo accorto di aver sbagliato scelta visto che, per quanto riguarda le prestazioni del motore, non sono minimamente soddisfatto: pochissima ripresa, motore mollissimo in salita, freno posteriore che se metti un piede in terra freni di più ecc.

Ora per la promozione dell'anno prossimo mi sono indirizzato sul 125 non più scooter ma "moto". Le opzioni sono due: o una supersportiva (desiderio) o una supermotard.

Per quanto riguarda le supersportive opterei o per la nuova yamaha yzf r125 o (come seconda scelta) per la cbr 125. Per quanto riguarda le supermotard non mi sono ancora interessato.

La domanda però è: secondo voi come prima moto una supersportiva, anche se il motore è di cilindrata ridotta, è difficile da usare in tutte le condizioni e soprattutto in città?

Mi sono orientato sulle supermotard solo nel caso in cui si troppo difficile usare una supersportiva.

http://card.josh-m.com/live/mondo/buzzoria.png
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Per Buzzoria:

 

Sicuramente nel traffico cittadino ti troveresti meglio con una motard, e' molto piu' agile rispetto a una sportiva. La guida "impiccata" della sportiva poi non aiuta sicuramente.

Dipende dall'uso che intendi farne... se sopratutto citta', ti consiglio un motard (come l'Aprilia Mx 125, ma ci sono anche Honda, Ktm e Yamaha che fanno delle belle motine). altrimenti ti puoi orientare anche su una sportiva.

Per quanto riguarda i modelli, il motore del cbr 125 e della yzf 125 sono a 4 tempi, sicuramente non hanno ne' un allungo ne' un'accellerazione paragonabili a una due tempi (come una Cagiva Mito 125 o una Aprilia Rs 125), pero' sono molto piu' parche nei consumi e sopratutto non bruciano olio.

 

Per Dany82: Io soffro abbastanza anche in movimento... mi tocca fare il funambolo in sella per raffreddarmi un po' gambe e "altro"... :fischio:

Modificato da gianky

"E detto questo mi chiudo alle spalle la porta per l'ultima volta, salto sulla moto e galoppo via verso il tramonto."

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Non ho mai guidato una supersportiva (per ora) da quel che sento dire da amici che ne possegono una non è difficile da portare (almeno non più delle altre moto) però in quanto ad agilità rispetto ad un motard o ad una nacked sono limitate.

Il consiglio che mi sento di darti è che se la userai prettamente in città ti conviene prendere una moto più adatta alle strade cittadine tipo motard o nacked.

Nacked 125 non ne conosco molte probabbilmente nel mondo motard troverai più scelte.

Il più grosso difetto per una supersportive in citta penso sia lo sterzo praticamente ridotto e zero, non è che su una nacked ne hai molto di più ma un pelo in più di sterzo c'è.

Comunque valuta le tue esigenze, il tuo gusto personale e il modo in cui interpreti la moto perchè comunque non è impossibile girare in citta con una supersportiva anche se se ne limita molto lo spirito secondo me.

 

 

Per Dany82: Io soffro abbastanza anche in movimento... mi tocca fare il funambolo in sella per raffreddarmi un po' gambe e "altro"... :fischio:

 

Anche io ma questo problema c'è l'ho solo in citta dove la moto scalda di più a causa di frequenti soste e ripartenze, pattinamenti della frizione nel traffico e velocità ridotte. In citta soffre questo problema anche la mia fidanzata perchè quando si aziona la ventola butta aria bollente all'indietro e la stessa confluisce sulle gambe della poveretta :fischio:

Per fortuna almeno quando sono fuori citta finche vado non accuso troppo il calore ma appena mi fermo, ad esempio al casello autostradale, mi tocca fare la papera con le gambe ben lontane da motore e telaio :mrgreen:

Comunque non è una situazione cosi tragica dai...almeno per me sperando che la tua moto non scaldi ancor più della mia

II Dany82 II___Federazione Italiana CAll of duty
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Anche io ma questo problema c'è l'ho solo in citta dove la moto scalda di più a causa di frequenti soste e ripartenze, pattinamenti della frizione nel traffico e velocità ridotte. In citta soffre questo problema anche la mia fidanzata perchè quando si aziona la ventola butta aria bollente all'indietro e la stessa confluisce sulle gambe della poveretta :fischio:

Per fortuna almeno quando sono fuori citta finche vado non accuso troppo il calore ma appena mi fermo, ad esempio al casello autostradale, mi tocca fare la papera con le gambe ben lontane da motore e telaio :mrgreen:

Comunque non è una situazione cosi tragica dai...almeno per me sperando che la tua moto non scaldi ancor più della mia

 

Idem in citta'. A me va abbastanza di lusso, perche' non mi arriva mai aria calda direttamente dal motore. Tutto il calore arriva dal telaio...

La ventola mi si e' accesa una volta sola, ero sopra i 100 gradi... ovviamente in mezzo al traffico. Di solito il motore viaggia tranquillo sui 70 gradi.

 

Giusto per ricordarvi cosa puo' succedere in moto... state sempre attenti. Purtroppo molti si dimenticano di quanto rischiamo sulle due ruote. E' un filmato leggermente "crudo"...

Modificato da gianky

"E detto questo mi chiudo alle spalle la porta per l'ultima volta, salto sulla moto e galoppo via verso il tramonto."

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Giusto per ricordarvi cosa puo' succedere in moto... state sempre attenti. Purtroppo molti si dimenticano di quanto rischiamo sulle due ruote. E' un filmato leggermente "crudo"...

Ho notato subito appena è partito il filmato che il contachilometri del motociclista con la videocamera segnava una velocità un po troppo elevata per il tipo di strada ben 150 km/h.

Ricordiamoci di comandare il polso con la testa anche se non è l'unica cosa da fare.

C'è chi come me ha perso amici sulla strada , pace all'anima loro, e non necessariamente in moto o per errori loro o per la velocità eccessiva, già capita, purtroppo, anche stando molto attenti, anche seguendo le regole più scrupolose però andarsela a cercare è troppo stupido e non ne vale mai la pena.

Oggi quando uscirò dall'ufficio prima di salire in moto rivolgero un pensiero a tutte queste persone ( a quelle care in particolar modo) e cerchero di non dimenticarle una volta accesso il motore ed abbassata la visiera.

 

Guardate questo video....a questi ragazzi è andata bene, per questa volta, ma non sarà sempre così.

Spero gli sia servita da lezione anche se difficilmente impari la lezione finche riesci a cavartela.

Modificato da II Dany82 II
II Dany82 II___Federazione Italiana CAll of duty
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Confermo: purtroppo il caldo non ama le nostre moto e le temperature schizzano in alto facilmente. Nel traffico la mia Hornet scalda tantissimo e lasciarla al minimo al semaforo è da inferno su due ruote. Per fortuna che bastano pochi km in marcia per riportarla sugli 80° C circa.

 

Buzzoria: a prescindere dai gusti personali e sulla comodità, sappi che Honda e Yamaha 125 hanno motori 4 tempi, quindi molto poco performanti. Se cerchi le prestazioni, consiglio Aprilia Rs 125 o Cagiva Mito o Derbi GPR 125: tutte e tre credo siano ripotenziabili (le italiane sicuramente) fino a 34 cv (le vendono depotenziate a 15 cv e guidabili con patente B o A1). Ovviamente il ripotenziamento è omologato e documentabile a libretto. Ti servirebbe però la patente A3, che potrai prendere dai 20 anni.

http://img689.imageshack.us/img689/9674/redace21.jpg

 

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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Guardate questo video....a questi ragazzi è andata bene, per questa volta, ma non sarà sempre così.

Spero gli sia servita da lezione anche se difficilmente impari la lezione finche riesci a cavartela.

 

Beh e' andata bene, e non mi pare stessero tirando... stavano viaggiando sugli 80 orari. Probabilmente e' stata colpa di una distrazione, non mi pare causato dall'alta velocita'. Probabilmente ha pinzato troppo all'anteriore, e la moto e' andata per la tangente.

Comunque si, gli e' andata parecchio bene.

Modificato da gianky

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Beh e' andata bene, e non mi pare stessero tirando... stavano viaggiando sugli 80 orari. Probabilmente e' stata colpa di una distrazione, non mi pare causato dall'alta velocita'. Probabilmente ha pinzato troppo all'anteriore, e la moto e' andata per la tangente.

Comunque si, gli e' andata parecchio bene.

 

Non sempre è l'alta velocità a causare incidenti comunque quella curva l'hanno impostata a velocità leggermente eccessiva forse l'hanno valutata male.

L'errore umano è sempre dietro l'angolo e non sempre viene perdonato.

 

Confermo: purtroppo il caldo non ama le nostre moto e le temperature schizzano in alto facilmente. Nel traffico la mia Hornet scalda tantissimo e lasciarla al minimo al semaforo è da inferno su due ruote. Per fortuna che bastano pochi km in marcia per riportarla sugli 80° C circa.

 

Buzzoria: a prescindere dai gusti personali e sulla comodità, sappi che Honda e Yamaha 125 hanno motori 4 tempi, quindi molto poco performanti. Se cerchi le prestazioni, consiglio Aprilia Rs 125 o Cagiva Mito o Derbi GPR 125: tutte e tre credo siano ripotenziabili (le italiane sicuramente) fino a 34 cv (le vendono depotenziate a 15 cv e guidabili con patente B o A1). Ovviamente il ripotenziamento è omologato e documentabile a libretto. Ti servirebbe però la patente A3, che potrai prendere dai 20 anni.

 

Errata corrige:

La patente A3 è conseguibile a 21 anni compiuti non a 20.

 

RedAce dovresti saperle queste cose.... :mrgreen:

II Dany82 II___Federazione Italiana CAll of duty
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Mettiamola così: la A3 si consegue automaticamente a 20 anni se a 18 si è presa l'A2 oppure si può prendere ex-novo a 21 anni come hai detto giustamente tu.

 

Comincio a perdere qualche colpo? Speriamo sia solo a causa del caldo... abbiate pazienza, è una settimana che mi sveglio prima delle 6 per studiare al fresco! :oops:

http://img689.imageshack.us/img689/9674/redace21.jpg

 

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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Chi ha conseguito la patente B dopo il 25/4/1988 può guidare motocicli fino a 125 cm3 e di potenza fino a 11 kw ma solo in Italia.

 

Ignoravo che ci fosse questo tipo di limitazione.

Io ho conseguito la patente A3 quindi non ho più questo tipo di problema ma posto per chi magari lo potrebbe avere e come me ignorava questa limitazione.

Fortuna che quando avevo il 125 non ho mai scofinato in Francia anche se spesso sono arrivato a ridosso del confine.

L'ignoranza non ha limiti.... :fischio: :mrgreen:

Fonte www.patente.it/info/patenteA.htm

II Dany82 II___Federazione Italiana CAll of duty
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Parliamo dei caschi e dell’etichetta omologativa

 

 

Il numero di omologazione è quello che troveremo stampato a sinistra sull'etichetta omologativa e sarà composto da 6 cifre e da una o due lettere. Le prime due cifre saranno 05, e stanno ad indicare che il casco ha ottenuto l'omologazione 05 (la più recente ed attualmente in vigore in Europa) mentre le quattro cifre seguenti indicheranno il numero di omologazione di quello specifico casco, le lettere in fondo al numero potranno essere una J se il casco è stato omologato come jet (senza alcuna protezione al mento), una P se il casco dispone di una mentoniera testata come protettiva oppure le due lettere NP se il casco, pur disponendo di una protezione al mento, è stato omologato con una mentoniera ritenuta non protettiva (NP sta per non protettiva).

 

 

Una volta ottenuta l'omologazione, l'azienda produttrice richiederà all'ANCMA (Associazione Nazionale Costruttori Motocicli ed Accessori) l'invio del primo lotto di etichette, comunicando che il casco ha precedentemente ottenuto l'omologazione (e fornendone il numero). Ogni lotto è composto da 3200 etichette numerate singolarmente da 0 a 3200. Questo numero progressivo è quello che troveremo stampato sulla parte destra dell'etichetta. Ad esempio se il numero sarà 003000 sta a significare che il nostro casco ha l'etichetta n.3000 del primo lotto. I lotti seguenti avranno numeri progressivi ed il secondo lotto ad esempio sarà dal numero 3201 al numero 6400. Una volta ricevute le etichette, l'azienda metterà in produzione i primi 3200 caschi.

 

 

Deve essere ben chiaro per tutti che in Europa si possono utilizzare esclusivamente caschi conformi all'omologazione Europea 22-05 e non ad altre omologazioni, quali ad esempio la DOT o la Snell americane.

Attenzione quindi : prima di acquistare un casco, accertiamoci che sia omologato 22-05. Alcuni ritengono erroneamente che queste omologazioni estere siano migliori rispetto a quella Europea. In realtà è proprio il contrario. la nostra è la migliore omologazione al mondo. Vi basti sapere che la DOT e la Snell non hanno tra i propri valori quello HIC che è molto importante per stabilire la sicurezza di un casco.

 

Acquistiamo quindi solo caschi ECE 22-05 non solo perché altrimenti non potremmo utilizzarli, ma sopratutto perché sono garanzia di sicurezza. Va inoltre rimarcato come le maggiori nazioni Europee effettuino periodicamente controlli non solo ai laboratori delle aziende produttrici, ma anche ai caschi giacenti nei loro magazzini e pronti per essere commercializzati. Per quanto riguarda i laboratori, molte aziende Italiane dispongano di laboratori certificati, vale a dire che il Ministero dei Trasporti Italiano, dopo una visita all'azienda e dopo averne controllato le capacità produttive, controlla accuratamente che il laboratorio disponga di tutte le attrezzature necessarie alle prove omologative e soprattutto ne controlla la funzionalità, tramite apposite apparecchiature che verificano la corretta taratura. Solo a quel punto autorizza l'azienda ad effettuare i test in autonomia, fermo restando che semestralmente funzionari del Ministero faranno visita all'azienda stessa per controllarne il laboratorio, ma anche per prelevare alcuni caschi che verranno poi testati nel laboratorio del Ministero. Nel caso in cui i caschi prelevati non fossero conformi alle prove di omologazione, verrebbero prelevati altri caschi dello stesso modello da un punto vendita e, se il problema persistesse, si potrebbe arrivare al blocco della produzione o addirittura dal ritiro dal mercato dei caschi del lotto soggetto a controllo (come abbiamo visto con l'etichetta applicata al casco si può effettuare la rintracciabilità dell'omologazione e del lotto produttivo). Infine in caso di incidente, se il motociclista coinvolto volesse accertarsi che il casco che indossava (nel caso non si fosse rivelato idoneo) era corrispondente a quello che l'azienda produttrice aveva a suo tempo omologato, il Ministero dei Trasporti potrebbe controllarlo con il campione di riferimento che aveva trattenuto al momento dell'omologazione. Queste sono le nostre garanzie di sicurezza. Per questo acquistiamo sempre caschi di aziende conosciute e rintracciabili. Diffidiamo inoltre di quei caschi dal prezzo molto basso. Come abbiamo visto le aziende produttrici più valide dispongono di un proprio laboratorio, con costosi macchinari, e si accollano tutti i costi delle omologazioni e dei controlli successivi (oltre al costo dei caschi testati, che sono molti).

 

Non limitiamoci a controllare che il casco abbia l'etichetta omologativa, ma leggiamola. Come abbiamo appena scritto, l'etichetta ci può dire molto e soprattutto ci può indicare il paese dove il casco è stato omologato. Le nazioni più avanzate (dal punto di vista della produzione e del controllo sui caschi) sono Italia, Spagna, Francia e Germania.

 

Questa è la legenda delle nazioni con il numero corrispondente, quello che troviamo nel cerchio a fianco della lettera E:

1 Germania - 2 Francia - 3 Italia - 4 Paesi Bassi - 5 Svezia - 6 Belgio - 7 Ungheria - 8 Rep. Ceca - 9 Spagna - 10 Jugoslavia - 11 Regno Unito - 12 Austria - 13 Lussemburgo - 14 Svizzera - 16 Norvegia - 17 Finlandia - 18 Danimarca - 19 Romania - 20 Polonia - 21 Portogallo - 22 Russia - 24 Irlanda - 25 Croazia - 26 Slovenia - 27 Slovacchia - 28 Bielorussia - 29 Estonia - 31 Bosnia Erzegovina - 37 Turchia - 40 Macedonia.

 

Se leggiamo ad esempio E14, significa che il nostro casco è stato omologato in Svizzera, indipendentemente dal fatto che il produttore sia ad esempio Spagnolo.

 

 

Ora una novità:

 

Da Nolan e X-Lite arriva la doppia omologazione per i caschi modulari. Sarà possibile viaggiare con la mentoniera sollevata in sicurezza e senza infrangere il Codice della Strada (fino ad oggi i modulari potevano essere indossati in marcia solo con la mentoniera abbassata)

 

Rispetto al passato, si delinea oggi una nuova realtà: è ora consentita l’omologazione di un casco apribile (o modulare) per entrambe le tipologie: P (= casco integrale con mentoniera protettiva) e J (= casco Jet, senza mentoniera).

Prima d’ora, la normativa assegnava per un casco apribile unicamente la lettera “P”, se la mentoniera apribile era protettiva oppure le lettere “NP”, se la mentoniera non superava gli specifici test previsti nella zona mento per i caschi integrali.

 

A partire dal prossimo mese di Settembre, tutti i caschi apribili Nolan (mod. N100E, N102, N103) e X-lite (mod. X-1002) recheranno l’etichetta P-J.

Questi modelli, già precedentemente omologati con etichetta P, sono stati, infatti, sottoposti ad ulteriori test di laboratorio in configurazione Jet (ovvero, con mentoniera aperta), senza apportare alcuna modifica alle versioni già in commercio. Tutti hanno ottenuto l’estensione dell’omologazione, quindi la “J”.

 

Tuttavia, per maggiore protezione, Nolan consiglia all’utente di circolare sempre con visiera e mentoniera chiuse.

 

 

Fonte moto.it

 

II Dany82 II___Federazione Italiana CAll of duty
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Quante cose da sapere su un casco! Però sono tutte molto utili. Grazie per le informazioni! :ok:

 

Dopo aver acquistato il "cavallo", sto cominciando a pensare alla sella, al frustino, ecc...: in pratica come primo acquisto vorrei una tuta in pelle divisibile, perchè solo la giacca mi dà una sicurezza dimezzata. Verò è che importantissimo proteggere busto, spalle e schiena, ma sapere che tra le mie gambe e l'asfalto c'è solo un paio di jeans mi mette i brividi. Poi passerò ad acquistare due gomme nuove, quelle che ho adesso (Pirelli Diablo) sono state prodotte nelle prime settimane del 2004 e sono dure come il legno. Infine punterò sul casco, sugli stivali e... su uno scarico! Omologato ovviamente, ma non potete immaginare il suono che fanno le Hornet (ma non solo loro) con uno scarico più libero.

 

Pensieri e follie di una mente accaldata...

Modificato da RedAce#21

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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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Quante cose da sapere su un casco! Però sono tutte molto utili. Grazie per le informazioni! :ok:

 

Dopo aver acquistato il "cavallo", sto cominciando a pensare alla sella, al frustino, ecc...: in pratica come primo acquisto vorrei una tuta in pelle divisibile, perchè solo la giacca mi dà una sicurezza dimezzata. Verò è che importantissimo proteggere busto, spalle e schiena, ma sapere che tra le mie gambe e l'asfalto c'è solo un paio di jeans mi mette i brividi. Poi passerò ad acquistare due gomme nuove, quelle che ho adesso (Pirelli Diablo) sono state prodotte nelle prime settimane del 2004 e sono dure come il legno. Infine punterò sul casco, sugli stivali e... su uno scarico! Omologato ovviamente, ma non potete immaginare il suono che fanno le Hornet (ma non solo loro) con uno scarico più libero.

 

Pensieri e follie di una mente accaldata...

 

Io ho solo la giacca da moto i pantaloni non li ho presi (tra me e l'asfalto c'è solo un paio di jeans) ho i guanti e nient'altro anche se mi avevano caldamente consigliato di acquistare il paraschiena.

Se vuoi la tuta per avere più sicurezza allora prendi anche il paraschiena che aggiunge non poco alla sicurezza passiva.

Non ho idea di quanto costi ma piuttosto prima pensa alla sicurezza e poi allo scarico.

 

N.B.:Lo scarico anche se omologato di per se non è omologato montato sulla tua moto, salvo dicitura sul libretto (come ad esempio avviene per alcune auto che possono montare diverse misure di cerchi e gomme) quindi il pacchetto finale risulterà comunque non omologato perchè le parti sono omologate ma le parti montate assieme non lo sono più.

Mi sono spiegato?

Perchè rischi spiacevoli inconvenienti dalle multe al sequestro al mancato pagamento in caso di sinistro a causa dell'alterazione delle caratteristiche del veicolo se non mandi la moto con il nuovo scarico al collaudo.

Anche se spesso queste piccole modifiche vengono tollerate sono sempre contestabili.

Molti ignorano che anche se i singoli componenti sono omologati poi il pacchetto assemblato assieme non lo sia più.

 

Pensa che sul Buell ho lasciato lo scola pasta per non alterare il codino e la posizione della targa in modo da evitare qualsiasi grana.

 

 

 

 

II Dany82 II___Federazione Italiana CAll of duty
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Io ho solo la giacca da moto i pantaloni non li ho presi (tra me e l'asfalto c'è solo un paio di jeans) ho i guanti e nient'altro anche se mi avevano caldamente consigliato di acquistare il paraschiena.

Se vuoi la tuta per avere più sicurezza allora prendi anche il paraschiena che aggiunge non poco alla sicurezza passiva.

Non ho idea di quanto costi ma piuttosto prima pensa alla sicurezza e poi allo scarico.

 

 

Senza dubbio, sicurezza prima di tutto! I guanti ed il paraschiena dovrebbero arrivare a Settembre, per il mio compleanno, ma per i pezzi costosi dovrò pensarci io.

 

 

N.B.:Lo scarico anche se omologato di per se non è omologato montato sulla tua moto, salvo dicitura sul libretto (come ad esempio avviene per alcune auto che possono montare diverse misure di cerchi e gomme) quindi il pacchetto finale risulterà comunque non omologato perchè le parti sono omologate ma le parti montate assieme non lo sono più.

Mi sono spiegato?

Perchè rischi spiacevoli inconvenienti dalle multe al sequestro al mancato pagamento in caso di sinistro a causa dell'alterazione delle caratteristiche del veicolo se non mandi la moto con il nuovo scarico al collaudo.

Anche se spesso queste piccole modifiche vengono tollerate sono sempre contestabili.

Molti ignorano che anche se i singoli componenti sono omologati poi il pacchetto assemblato assieme non lo sia più.

 

 

Questa non la sapevo proprio. Ti ringrazio tantissimo, anche se lo scarico non arriverebbe prima di un anno. Se però il pezzo è omologato, è possibile che non riesca ad ottenere l'omologazione del pacchetto "moto+scarico"? Perchè non voglio essere fuori regola, soprattutto perchè l'incidente in moto è sempre più probabile di quello in auto, vista la propensione degli automobilisti a non vedere i motociclisti...

 

 

Brian come mai l'hai venduta?

 

http://img689.imageshack.us/img689/9674/redace21.jpg

 

Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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Senza dubbio, sicurezza prima di tutto! I guanti ed il paraschiena dovrebbero arrivare a Settembre, per il mio compleanno, ma per i pezzi costosi dovrò pensarci io.

 

 

 

 

 

Questa non la sapevo proprio. Ti ringrazio tantissimo, anche se lo scarico non arriverebbe prima di un anno. Se però il pezzo è omologato, è possibile che non riesca ad ottenere l'omologazione del pacchetto "moto+scarico"? Perchè non voglio essere fuori regola, soprattutto perchè l'incidente in moto è sempre più probabile di quello in auto, vista la propensione degli automobilisti a non vedere i motociclisti...

 

 

Brian come mai l'hai venduta?

 

Se non è cambiato nulla le cose stanno cosi come ti ho detto io comunque informati per bene perchè potrebbe essere cambiato qualcosa e magari ad oggi montare uno scarico diverso dall'originale ma omologato a se è regolare anche se non credo.

Per l'omologazione della moto col nuovo scarico montato la questione diventa complicata e dispendiosa nel senso che devi farla omologare da zero credo come pezzo unico e non è assicurato che ti venga data quest'omologazione potrebbero anche non omologartela ma dovrai comunque sostenere delle spese onerose.

 

Se vuoi una moto "casinara" comprati un bel Buell :mrgreen: ( sono di parte lo so :fischio: )

 

Per Brian:

E' un peccato sapere che un cavaliere non ha più il suo cavallo.

Ma cavalieri lo si è dentro, lo si rimane comunque anche a fronte di rinunce, magari temporanee.

II Dany82 II___Federazione Italiana CAll of duty
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Stessa cosa feci io quando vendetti la mia Rs 125 nel Marzo del 2006. Fu una scelta pensata a tavolino, ma sofferta. Col senno di poi me ne sono pentito, ma fare esperienza vuol dire anche questo.

 

Per curiosità: anno, km e prezzo realizzato?

 

 

Se non è cambiato nulla le cose stanno cosi come ti ho detto io comunque informati per bene perchè potrebbe essere cambiato qualcosa e magari ad oggi montare uno scarico diverso dall'originale ma omologato a se è regolare anche se non credo.

Per l'omologazione della moto col nuovo scarico montato la questione diventa complicata e dispendiosa nel senso che devi farla omologare da zero credo come pezzo unico e non è assicurato che ti venga data quest'omologazione potrebbero anche non omologartela ma dovrai comunque sostenere delle spese onerose.

 

Se vuoi una moto "casinara" comprati un bel Buell :mrgreen: ( sono di parte lo so :fischio: )

 

 

Moto americana, non poteva essere altrimenti! Però anche la Street Triple di un mio amico sembra un aereo al minimo... non poso pensare a 10.000 giri!

Per l'omologazione mi informerò, ma non prima di un anno comunque. Grazie per le informazioni comunque!

Modificato da RedAce#21

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Poi passerò ad acquistare due gomme nuove, quelle che ho adesso (Pirelli Diablo) sono state prodotte nelle prime settimane del 2004 e sono dure come il legno.

 

Questa è una delle prime spese che farei ;), è inutile comprarsi tutte le protezioni del mondo (che potrebbero comunque risultare purtroppo inutili) se poi si rischia la caduta a causa delle gomme, alla fine meglio svenarsi (perchè a corto di fondi) prima che dover spendere di più in futuro per rimediare magari a qualche caduta.

vai così! ti voglio bannoloso

Qualunque pm di aiuto o di richiesta di risposta ad una discussione verrà cestinato, per le domande usate il forum (avrete più possibilità di ottenre una risposta e queste potrebbero essere utili anche ad altri utenti) ed aspettate fino a quando non ci sarà qualcuno in grado di rispondervi.

 

http://209.85.62.25/3991/77/emo/ban.gif

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Caro M4rco, tutti i torti non li hai. Il problema è che (probabilmente stupidamente) sono convinto che data la mia incapacità a sfruttarle ad almeno il 90% del loro potenziale, finirei per buttare due gomme buone per "fare esperienza". Inoltre, gomme nuove significa più sicurezza psicologica e maggiore propensione ad osare di più: se poi disgraziatamente finissi per terra vestito con una giacca normale ed un paio di jeans, sarebbero dolori...

Penso che sia meglio imparare e rischiare di cadere, ma senza subire grossi danni fisici, piuttosto che avere maggior sicurezza psicologica senza protezioni fisiche.

Insomma, 4 gomme nuove sull'auto sono l'ideale per la sicurezza, poichè quella del guidatore è già garantita dalla struttura stessa del veicolo; in moto però si rischia di cadere anche con le gomme nuove e se si è protetti adeguatamente (protezione che la sola moto non può garantire), si può anche sperare di farsi poco male.

Che ne pensate tutti del mio ragionamento? Considerate che in moto sono poco più che un neofita e che posso cadere per inesperienza, piuttosto che per eccessiva confidenza col mezzo.

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Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati - Bertolt Brecht

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Red non dicevo di rinunciare alla altre protezioni (se un giorno dovessi farmi una moto l' acquisto sarebbe direttamente orientato verso il mezzo più il vestiario adeguato), semplicemente penso che si debba girare in condizioni di sicurezza perchè comunque la tuta non può fare miracoli, naturalmente il polso della situazione lo hai tu quindi non posso giudicare dall' esterno come stiano realmente le cose, se però le gomme sono dure come dici allora per me diventa un azzardo girarci e te lo dico per esperienza personale (a causa delle gomme indurite mi sono girato con la macchina, per mia dortuna è andato tutto bene), fossi in te valuterei bene se sia il caso magari di farsi prestare i soldi dai tuoi pur di prendere tutte le adeguate misure di sicurezza.

vai così! ti voglio bannoloso

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