Storie di un altro mondo

[GeeNo90]

Scrivo anch'io due cose che mi vengono in mente leggendo questo topic. Il primo fatto in questione è successo proprio a me, l'altro lo racconta sempre mio padre.

 

1) Ero in giro con l'auto per fare dei servizi di lavoro. Ad un incrocio, dove svolto a sinistra, faccio caso a tre ragazzi che camminano sul marciapiede distante. Un ragazzo al centro e due ragazze di lato, con vestiti nuovi e dai colori vivaci. Tutto normale...

Una volta svoltato vado dritto per circa 700 metri, quando, sempre sulla destra, noto tre ragazzi camminare sul marciapiede. Un ragazzo al centro e due ragazze di lato. Erano gli stessi ragazzi, con gli stessi vestiti, ma, ovviamente, era impossibile che potessero avermi superato, nè tantomeno io ho mai fatto una sosta nel frattempo. Rimasi schockato, perchè ero troppo sicuro fossero loro, perchè avevo badato bene agli indumenti...

 

2) Io e la mia famiglia non siamo frequentanti di chiesa, i miei però diciamo che in generale credono, mentre io mi ritengo agnostico. Tanti anni fa i miei fanno un viaggio, e mio padre porta con sè la sua bella videocamera da spalla - quelle che avevano bisogno di una cassetta vhs per la registrazione. Vanno a visitare una chiesa (ammetto di non ricordare quale), dove all'ingresso vietano a mio padre di tenere accesa la camera per riprendere il posto. Mio padre si toglie la camera dalla spalla, la tiene penzolone in mano, ma non la spegne per cercare di imprimere su nastro magnetico qualche ricordo di quel posto. Quando torna a casa e visiona le cassette registrate, nota una cosa assurda. Quella della giornata passata anche in quella chiesa funziona perfettamente, fino a quando fa il primo passo all'interno di essa. Da quel punto in poi, solo sfarfallio bianco e nero: tutto cancellato...

 

 

 

Niente di chissà quanto pauroso o eclatante, ma...

La spiegazione della prima potrebbe essere che per arrivare dal punto A al punto B la strada più lunga è quella percorsa in auto, mentre a piedi il percorso e molto più breve...magari sei passato intorno a vari edifici, mentre loro sono passati attraverso vicoli e percorsi pedonali...

[{-SblaT-}]

Impossibile, da quando li ho visti la prima volta sono andato sempre dritto, per quasi un chilometro. Era la strada più veloce e io ero in auto...

[GeeNo90]

Impossibile, da quando li ho visti la prima volta sono andato sempre dritto, per quasi un chilometro. Era la strada più veloce e io ero in auto...

Allora potrebbero aver preso la metro, o qualche mezzo pubblico con corsia riservata

[lordmarcusrax]

Impossibile, da quando li ho visti la prima volta sono andato sempre dritto, per quasi un chilometro. Era la strada più veloce e io ero in auto...

 

Stessero tornando da una festa, e ci fosse altra gente vestita in modo simile?

[keiji]

Impossibile, da quando li ho visti la prima volta sono andato sempre dritto, per quasi un chilometro. Era la strada più veloce e io ero in auto...

un dejavù, un errore del sistema.

[nuck]

un dejavù, un errore del sistema.

 

no non credo sia un dejavù.

Capita spesso anche a me una cosa simile ed è la seguente:

mentre svolgo le mie normali attività giornaliere,a volte mi vengono in mente senza motivo,persone che magari non vedo da anni,o con le quali ho solo una lontana amicizia,bè pochi secondi dopo mi capita di vederli realmente,è come se percepissi la loro presenza.

Mi succede con il telefono,con gente che conosco e anche che non conosco.

Circa 10 anni fà lavoravo in un centro commerciale,ero lì a mettere in ordine degli scatoloni quando mi venne in mente una donna con un grande cappello rosa sulla testa,pochi secondi dopo alzo lo sguardo e vedo una signora con un cappello rosa in mano....era la stessa donna.Tra l'altro mai vista prima.

Un'altra volta mi venne in mente la mia maestra delle elementari e poco dopo la incontrai in macchina.

Potrei continuare con decine di esempi.

giuro su Dio che non scherzo.

 

 

peccato che il ''gioco'' non mi riesca con il superenalotto

[Xboxboy]

A me capita molte volte di vivere momenti che mi sembrava di aver già vissuto, "ma magari non ero mai stato in quel posto".

Mi succede molto spesso questo dejavu.....chissà perché la mente umana fa di questi giochetti....

Memoria genetica alias Assassin's creed?

[Snake1982]

Circa 10 anni fà lavoravo in un centro commerciale,ero lì a mettere in ordine degli scatoloni quando mi venne in mente una donna con un grande cappello rosa sulla testa,pochi secondi dopo alzo lo sguardo e vedo una signora con un cappello rosa in mano....era la stessa donna.Tra l'altro mai vista prima.

 

be',di sicuro la donna col cappello l'avevi vista appena era entrata,solo che non avevi dato importanza a quella scena mentre il tuo cervello l'aveva memorizzata.

ecco che poi ti e' venuta in mente.

Negli altri casi invece la cosa e' piu' difficile da spiegare.Anche a me e' capitato di pensare a persone che non vedevo da anni e poi le incontravo.Sono coincidenze che ti fanno riflettere...

[nuck]

be',di sicuro la donna col cappello l'avevi vista appena era entrata,solo che non avevi dato importanza a quella scena mentre il tuo cervello l'aveva memorizzata.

ecco che poi ti e' venuta in mente.

Negli altri casi invece la cosa e' piu' difficile da spiegare.Anche a me e' capitato di pensare a persone che non vedevo da anni e poi le incontravo.Sono coincidenze che ti fanno riflettere...

 

No snake fidati,vederla prima sarebbe stato impossibile,quando mi è venuta in mente ero dentro un magazzino,appena sono uscito l'ho vista.

E' stato il caso che mi ha colpito più di tutti nella mia vita e che ancora adesso non mi spiego.

 

Ho dimenticato di raccontare un altro degli eventi che più mi ha lasciato perplesso.

Sempre qualche anno fà,7-8 per la precisione,lavoravo nel ristorante della mia famiglia,ricordo che ero in cucina a mettere dei bicchieri a calice su un vassoio,per poi metterli a posto su un ripiano che si trovava dentro la sala.

Per uscire dalla cucina c'era la tipica porta a vento,quella senza maniglia stile sallon per capirci,bene,prendo il vassoio pieno di bicchieri con tutte e due le mani ed ho un flash e mi dico:ora esco e cadono tutti i bicchieri tranne uno.

Ragazzi,giuro su quello che ho di più caro che non dico boiate,esco e....cadono tutti i bicchieri tranne uno che rimane ritto sol vassoio.

Non so a cosa appartengano questo genere di cose ma a me succedono spesso.Mah...

[TheFury87]

Anche a me succedono cose del genere ogni tanto... ad esempio mi è capitato alcune volte di pensare "Adesso suona il telefono" e 2 secondi dopo suona davvero, oppure mi capita di ripensare a persone che non vedo da anni, la sera esco di casa e le incontro... anche se queste sono stupidaggini in confronto ad una cosa che mi è successa un paio di anni fa: per andare a lavoro facevo sempre la stessa strada, non ne avevo mai fatta una diversa... una mattina però salgo in macchina e come chiudo la portiera mi viene per un attimo in mente la strada che facevo di solito e nello stesso momento mi viene un'angoscia terrificante, una sensazione orribile... non so come spiegarla. Così decido di cambiare strada, avevo come un sesto senso che mi diceva di farlo... arrivo a lavoro un pò in ritardo rispetto al solito perchè la strada che avevo fatto quel giorno era un pò più lunga e vedo che ci sono pochissime persone, così chiedo ad uno dei pochi che erano lì cos'era successo e lui mi risponde che un collega l'aveva appena chiamato, era bloccato in strada perchè c'era stato un incidente... indovinate in quale strada? Ora non voglio dire che se avessi fatto la solita strada sarei finito nell'incidente, però è una cosa incredibile... tutti quelli a cui l'ho raccontato dicono che è stata solo una coincidenza, ma io fatico a credere che sia così...

[GoodZomb]

più che altro ciò che mi fa pensare della tua storia, è la sensazione che hai provato quella mattina quando hai scelto di cambiare strada. Perchè, come?! per favore potresti esprimerti con qualche aggettivo, davvero sono curioso di sapere com'è stato. Avevi avuto qualche incubo la notte? alla mattina pocco caffè?? qualche dolore? non so...ti prego, spiega!

[{-SblaT-}]

All'incrocio dovevo girare perchè era la strada che mi portava alla destinazione che mi interessava. I ragazzi non venivano da nessuna festa, era mattina ed erano vestiti solo trendy, tipo con maglioni verdi e viola lui e pajette (o come si scrive) le ragazze.

 

Non credo neanche possa classificarsi come deja-vù. Perchè in quei casi solitamente ricordo solo vagamente il primo "incontro", ed il secondo mi appare come ripetizione. Invece lì avevo notato bene quei ragazzi alla prima vista, e poi me li sono ritrovati davanti. Senza mai fermarmi...

 

 

Ps: In quell'occasione ero lucido mentalmente ;-)

Modificato 15 Febbraio 2010 da {-SblaT-}

[TheFury87]

più che altro ciò che mi fa pensare della tua storia, è la sensazione che hai provato quella mattina quando hai scelto di cambiare strada. Perchè, come?! per favore potresti esprimerti con qualche aggettivo, davvero sono curioso di sapere com'è stato. Avevi avuto qualche incubo la notte? alla mattina pocco caffè?? qualche dolore? non so...ti prego, spiega!

 

L'ho scritto... solo che non so spiegarlo bene. Prima di salire in macchina era tutto normale, niente di strano. Nel momento in cui ho chiuso la portiera mi è venuta in mente senza nessun motivo specifico la strada che avrei dovuto fare, e nello stesso momento una sensazione orribile... non so proprio descriverla, sorry e non so neanche il perchè ho deciso di cambiare strada dopo aver avuto quella sensazione... l'ho deciso e basta. Non so proprio dirti altro... il fatto è che non lo so neanche io.

[eclisse]

L'ho scritto... solo che non so spiegarlo bene. Prima di salire in macchina era tutto normale, niente di strano. Nel momento in cui ho chiuso la portiera mi è venuta in mente senza nessun motivo specifico la strada che avrei dovuto fare, e nello stesso momento una sensazione orribile... non so proprio descriverla, sorry e non so neanche il perchè ho deciso di cambiare strada dopo aver avuto quella sensazione... l'ho deciso e basta. Non so proprio dirti altro... il fatto è che non lo so neanche io.

 

Nell'incidente avvenuto su quella strada che hai evitato ci sono state vittime? Comunque episodi del genere accadono un po' a tutti fidati.. solo che non ci diamo molta importanza. E' come se la nostra mente prevedesse il futuro e ci mandasse un segnale per proteggerci.

 

A me ad esempio è successa una cosa "simile". Stavo tornando dal lavoro in automobile e stavo percorrendo una strada tutta curve a velocità oltre i limiti (lo so, sono stupido), ad un certo punto prima di una curva ho come un sussulto e un brevissimo fischio nelle orecchie, molto acuto.. subito dopo freno con decisione, praticamente d'istinto, e una volta superata la curva a poche decine di metri vedo un Tir che sta facedo manovra per entrare in strada (occupandone completamente la larghezza). Se fossi arrivato dopo quella curva alla velocità alla quale andavo quelche secondo prima non so se sarei riuscito a fermarmi. Davvero pazzesco..

[GoodZomb]

posso andare un attimino non del tutto ma leggermente OT?

 

ho sentito e letto che il cervello dell'uomo usa solo nemmeno la metà delle potenzialità del cervello. (questo è quello che ho letto).

 

Io credo che se potessimo usare tutto il nostro cervello, avremmo sicuramente un maggiore sesto senso, che io credo che molte persone abbiano, come per esempio i sensitivi, solo che loro riescono a prevenire molto di più.

 

Vi faccio un esempio?

 

Se siete in strada, e vedete una macchina che mette la freccia per girare a sinistra, voi penserete "adesso quello li gira a sinistra". dopo 5 secondi quello li gira veramente a sinistra. Pensateci bene, il vostro cervello ha appreso una condizione ambientale esterna e vi ha fatto prevedere un futuro più avanti di 5 secondi. E' stata una cosa piuttosto razionale.

 

Nel caso di Fury invece saranno magari passati 10 minuti ed è stato tutto irrazionale, io credo che se non avessimo a disposizione il 100% del cervello, lui avrebbe capito che da li non doveva andarci e senza troppe paure.

 

Sicuramente mi sbaglio, vorrei chiedere ad uno psicologo!

Modificato 16 Febbraio 2010 da GoodZomb

[nuck]

Le voci che dicono che l'uomo utilizza soltanto il 12% del proprio cervello sono tutte false,o meglio,leggende tirate fuori da non ricordo chi.

Appena ho tempo vi spiego e vi racconto il mio punto di vista su queste ''connessioni'' cerebrali

[Doc]

Sicuramente mi sbaglio, vorrei chiedere ad uno psicologo!

 

Al massimo ad uno psichiatra, gli psicologi non sanno una cippa di ste cose...

[Master7]

Allora, premetto che non sono esperienze vissute direttamente ma raccontate da una mia carissima amica, e sono strasicuro che non sono stron****.

 

CUT

 

Potete pure non credermi, ma Monreale è un paesino in provincia di Palermo famosissimo per le sue chiese, credo ce ne siano oltre 50.

 

ecco i video dove potete assistere ad un intervista al Prete che se ne occupa

 

http://gloria.tv/?keyword=esorcisti

 

Io sinceramente non ho il coraggio di guardare poichè sono facilmente impressionabile, ditemi voi se si vede qualcosa!

 

 

Io sarei più interessato a sapere come abbia fatto quella donna a finire in quelle condizioni.. ho guardato solo una parte del video, percaso viene detto nell'intervista? Cioè come ha fatto a farsi possedere dal demonio? Ci sono soggetti più predisposti? Mha..

 

eh vedo che non sono l'unico curioso dell'argomento

a proposito di esorcismi, proprio oggi a lavoro, ho parlato con un mio collega di quest'argomento e mi ha riferito che a Milano esiste un famoso prete esorcista ultraottantenne (Giulio Savoldi), e fin quiì tutto ok...poi mi ha detto che ha avuto a che fare con questo sacerdote e che (avendo un po' di confidenza) gli ha fatto un po' di domande sulle persone "possedute dal demonio", beh gli ha risposto che spesso si tratta di pazzia è che difficilmente si trova davanti un indemoniato, uno dei modi per riconoscere che si tratta di una persona posseduta dal demonio è grazie ad una spiccata conoscenza di lingue sconosciute/antiche (impossibili da decifrare)....e spesso riescono addirittura a "materializzare" oggetti (sputano "chiodi o robe simili".........)

vi diro' che per come sono scettico io (anche se il mio collega non è assolutamente uno sparaballe) ho fatto qualche ricerca su google:

 

Ho trovato un'intervista proprio al sacerdote eseorcita Savoldi famoso in Italia e non solo (che ripete le parole anticipatemi dal collega, ad esempio chiede ai "pazienti" un refeto psichiatrico etc etc..) in spoiler ho incollato le domande/risposte piu' interessanti (Fonte: http://www.pensierolibero.eu/tgeu/print.php?id=920) con cui si risponde anche alla domanda di eclisse

 

Spoiler! --Clicca per mostrare--

Padre Savoldi, qual è la situazione a Milano dell’intervento del Maligno? Quanto casi di possessione diabolica in un anno?

Io personalmente attualmente non ne ho. Vi sono alcuni che dicono di essere indemoniati e io faccio una preghiera esorcistica, perché prima di dire di essere davanti a un caso di possessione demoniaca io vado adagio. La prima cosa che domando è se sono in osservazione da qualche medico, psichiatra. Questi fenomeni per uno che no è esperto possono essere scambiati per possessione diabolica. Voglio approfondire la situazione poi eventualmente faccio l’esorcismo…

 

Ma padre, cosa hanno fatto queste persone per cadere in una possessione demoniaca?

Questo è un mistero

 

Quali sono attualmente le manifestazioni più diffuse del Maligno?

Una repulsione alle cose religiose. Anche la semplice acqua benedetta, quando io aspergo dà una reazione forte

 

Possono fare cose che una persona normalmente non può fare?

Conoscono lingue che non hanno imparato, conoscono cose che non potrebbero conoscere

 

La possessione può avvenire anche in persone non cristiane, non cattoliche? E se succede ad un musulmano o a un ebreo?

Vengono anche giapponesi. Do una benedizione, dico una preghiera.

 

è un argomento delicato...comunque posso dire di saperne qualcosa in piu' (che roba ragazzi!!)

Modificato 16 Febbraio 2010 da Master7

[luix93]

Anche a me succedono cose del genere ogni tanto... ad esempio mi è capitato alcune volte di pensare "Adesso suona il telefono" e 2 secondi dopo suona davvero, oppure mi capita di ripensare a persone che non vedo da anni, la sera esco di casa e le incontro... anche se queste sono stupidaggini in confronto ad una cosa che mi è successa un paio di anni fa: per andare a lavoro facevo sempre la stessa strada, non ne avevo mai fatta una diversa... una mattina però salgo in macchina e come chiudo la portiera mi viene per un attimo in mente la strada che facevo di solito e nello stesso momento mi viene un'angoscia terrificante, una sensazione orribile... non so come spiegarla. Così decido di cambiare strada, avevo come un sesto senso che mi diceva di farlo... arrivo a lavoro un pò in ritardo rispetto al solito perchè la strada che avevo fatto quel giorno era un pò più lunga e vedo che ci sono pochissime persone, così chiedo ad uno dei pochi che erano lì cos'era successo e lui mi risponde che un collega l'aveva appena chiamato, era bloccato in strada perchè c'era stato un incidente... indovinate in quale strada? Ora non voglio dire che se avessi fatto la solita strada sarei finito nell'incidente, però è una cosa incredibile... tutti quelli a cui l'ho raccontato dicono che è stata solo una coincidenza, ma io fatico a credere che sia così...

stai attento, il tuo destino è segnato!

Spoiler! --Clicca per mostrare--

hai visto final destination? dai non potevo non dirla ahah

comunque sulla parte in neretto per me sono coincidenze, mi capita spesso anche a me ma boh, non me le spiego..addirittura quando si gioca a carte, senza girarle dissi al mio compagno: abbiamo vinto, asso tre e re di briscola. non ci crederete ma li avevo in mano! senza averle viste ci avevo preso, son rimasti tutti cosi

Modificato 16 Febbraio 2010 da luix93

[ilcesa342]

Nel 2001 partii in aeronautica per il servizio di leva. Dopo l' addestramento a Viterbo, mi mandarono a Roma. Li ci facevano scoppiare a suon di guardie, eravamo stressati e frustrati ogni giorno di più. Inoltre non tornavamo mai a casa perchè non ci davano le licenze, carenza di personale. In passato qualcuno si era sparato durante un servizio di guardia su una altana, c' era ancora qualche schizzo di sangue presente. Siccome in alcuni posti che presidiavamo si sentivano dei rumori ambigui ogni tanto, la gente ricamava su storie su quei suoni. Si narrava che erano gli spiriti dei militari che si erano uccisi durante il servizio. Ovviamente sono leggende, però durante la notte da solo, con il sonno, la stanchezza, la frustrazione e tutti questi stati d' animo devo dire che sei suggestionato e non poco. Vi ho fatto questa breve premessa per introdurre la storia che sto per raccontarvi. Era Marzo del 2002, ero già graduato, precisamente aviere scelto. Mi misero di servizio a fare il graduato di muta, sarebbe quello che porta il cambio alle guardie, fa ispezioni ecc ecc. Bene, andai a controllare la ronda se era a fare il suo consueto giro, ronda composta da caporonda (un maresciallo o sergente) e rondino (un aviere di leva). Ad un certo punto, il rondino si mette sotto l' altana dove si era sparato un ragazzo e comincia a salire la scala di ferro all' aperto. Nel salire diceva:"Sono curioso di vedere se ci sono davvero sti schizzi di sangue". Ovviamente l' altana era impraticabile e nessuno ci faceva servizio li. Bene, arrivato in cima, questo ragazzo si girò di scatto indietro, cominciò a correre per le scale piangendo e scendendo inciampò pure. Arriva giù arrancando, abbracciò il capo ronda e pianse come un bambino. Io mi avvicinai, aveva la faccia bianca, sguardo sbarrato e volto impaurito. Lo portammo al corpo di guardia, lo facemmo calmare e dopo ci disse che mentre era su, in un attimo aveva sentito dei passi salire sempre più veloci verso di lui. Ovviamente la scala era all' aperto, noi da sotto osservavamo e non c' era nessuno... Pura suggestione, sicuramente, però mi fece un bell' effetto... A distanza di 8 anni lo ricordo ancora...

Qualche mese dopo, arrivarono i nostri nipotini (quelli 4 mesi sotto di noi) e uno di loro mi raccontò un fatto che sapevo già ma non nei dettagli. In pratica era in camerata con un ragazzo tranquillissimo che non riusciva a dormire. Quella sera non si sa come mai era irrequieto.... Il mio amico gli consigliò di andare in infermeria per farsi dare qualcosa. Questo dopo aver rinunciato un paio di volte decise di dare retta al compagno. Si recarono in infermeria e questo ragazzo entrò da solo nella stanza del maresciallo. Senza motivo spinse la scrivania addosso al maresciallo che era seduto, spaccò il vetro con dentro il tubo dell' idrante e glielo tirò in testa. Gli montò in seguito sopra e con un vetro rotto gli cavò un occhio. Nel frattempo il mio amico fuori chiamò i carabinieri che erano li in base, non riuscivano a fermarlo. Aveva gli occhi spiritati, come fosse stato riposseduto....

[GoodZomb]

Al massimo ad uno psichiatra, gli psicologi non sanno una cippa di ste cose...

 

per favore potresti spiegarmi la differenza?

[ilcesa342]

per favore potresti spiegarmi la differenza?

Gentile Utente,

la differenza fondamentale tra uno psichiatra e uno psicologo è che il primo è un medico ed il secondo no; pertanto il primo può prescrivere dei farmaci, degli accertamenti strumentali, fare una diagnosi differenziale tra disturbi psichici primari (cioè non dipendenti da altre malattie o dall'uso di sostanze e/o farmaci) e disturbi psichici secondari (cioè dipendenti dalle cause suddette). Il secondo invece non può fare niente di tutto ciò. Entrambi invece possono curare con le psicoterapie (possono essere iscritti entrambi all'albo degli psicoterapeuti) anche se orientamento sempre più diffuso a livello mondiale è quello di esercitare da parte dello psichiatra una sola delle due attività, cioè principalmente quella di farmacoterapeuta, data la complessità della materia psicofarmacologica e la sua rapida evoluzione e la difficoltà di mantenere un buon aggiornamento professionale in entrambe le discipline. Pertanto le due figure professionali sono sempre di più complementari e sempre meno alternative, come invece molti ancora credono. Le gravi patologie mentali come per esempio le psicosi richiedono necessariamente la professionalità di uno psichiatra anche se lo psicologo può avere un ruolo importante soprattutto dopo il superamento di una fase acuta mediante un lavoro psicoterapetico riabilitativo. Nelle patologie psichiche minori alcune psicoterapie (in particolare la terapia cognitivo-comportamentale) hanno dimostrato una efficacia sovrapponibile a quella dei farmaci. Lo psicologo, da parte sua, non ha un'attività esclusivamente rivolta alla psicoterapia o, più in generale, dedicata alle malattie o ai disagi psichici (psicologia medica): egli infatti può esercitare attività di consulenza in vari settori come per esempio quello del lavoro, della politica, dello sport, dell'economia, cioè in settori non necessariamente correlati appunto alla medicina.

Cordiali saluti.

Dr. Claudio Lorenzetti, medico psichiatra. (non sono io eh )

 

[GoodZomb]

grazie

[Doc]

Gentile Utente,

la differenza fondamentale tra uno psichiatra e uno psicologo è che il primo è un medico ed il secondo no; pertanto il primo può prescrivere dei farmaci, degli accertamenti strumentali, fare una diagnosi differenziale tra disturbi psichici primari (cioè non dipendenti da altre malattie o dall'uso di sostanze e/o farmaci) e disturbi psichici secondari (cioè dipendenti dalle cause suddette). Il secondo invece non può fare niente di tutto ciò. Entrambi invece possono curare con le psicoterapie (possono essere iscritti entrambi all'albo degli psicoterapeuti) anche se orientamento sempre più diffuso a livello mondiale è quello di esercitare da parte dello psichiatra una sola delle due attività, cioè principalmente quella di farmacoterapeuta, data la complessità della materia psicofarmacologica e la sua rapida evoluzione e la difficoltà di mantenere un buon aggiornamento professionale in entrambe le discipline. Pertanto le due figure professionali sono sempre di più complementari e sempre meno alternative, come invece molti ancora credono. Le gravi patologie mentali come per esempio le psicosi richiedono necessariamente la professionalità di uno psichiatra anche se lo psicologo può avere un ruolo importante soprattutto dopo il superamento di una fase acuta mediante un lavoro psicoterapetico riabilitativo. Nelle patologie psichiche minori alcune psicoterapie (in particolare la terapia cognitivo-comportamentale) hanno dimostrato una efficacia sovrapponibile a quella dei farmaci. Lo psicologo, da parte sua, non ha un'attività esclusivamente rivolta alla psicoterapia o, più in generale, dedicata alle malattie o ai disagi psichici (psicologia medica): egli infatti può esercitare attività di consulenza in vari settori come per esempio quello del lavoro, della politica, dello sport, dell'economia, cioè in settori non necessariamente correlati appunto alla medicina.

Cordiali saluti.

Dr. Claudio Lorenzetti, medico psichiatra. (non sono io eh )

 

Concordo con il collega, il dott Cesa

[SOUNDERREGENT]

Concordo con il collega, il dott Cesa

anche io ,possiamo dire che ha dato una risposta molto esaudiente, da vero dottore