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EsOasis

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conta che spenderai soldi su soldi, è una decisione dura fare il collezionista di limited.

Perchè affondi i miei sogni con 10 parole? :lol: Hai ragione, ma dipende anche da quanti Giochi si acquistano nell'arco dell'anno..

Ma probabilmente se non voglio mandare in rovina la mia famiglia non dovrei neanche pensare a questa eventualità di entrare in questo Mondo! :mrgreen:

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conta che spenderai soldi su soldi, è una decisione dura fare il collezionista di limited.

...solo i soldi? E poi aggiungiamoci lo spazio in casa che continuerà a diminuire, le ossessioni sullo stato delle scatole, la mania di quelle sigillate, il dilemma di aprirle oppure no,... vitaccia :whew:

 

...ma alla fine, quando entrerai nella stanza e le guarderai gli occhi brilleranno ancora come quelli di un bambino... :mrgreen:

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Ho trovato su internet uno scritto sulla nostra passione, no so chi sia l'autore, ma è da applausi:

 

Il collezionista di videogiochi

Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi…

Il collezionista di videogiochi è un maniaco. La conclusione è facile, quasi scontata.

Parlarne non ha senso. Soprattutto se ad ascoltare c’è qualcuno che dei giochini non sa che farsene. Una smorfia compassionevole e il discorso è chiuso, mai aperto. Ma non c’è salvezza: anche fra gli habitué il collezionista è un alieno. Troppo fissato, stordito, stranito: entità indecifrabile. Assillato dalle rarità, mutilato dai servizi postali, minacciato delle sue stesse mani (i polpastrelli sudati sulle sacre confezioni!), eternamente indeciso su come aprire un cellophane, sempre che ne senta veramente il bisogno (sia mai che un pezzo pregiato perda di valore), vive la sua dimensione in perenne ricerca di presunti affari. Ama il passato, calderone di pezzi pregiati da recuperare, sopporta il presente, fucina di giochi in uscita da considerare, detesta il futuro, spada di Damocle che pende sulla collezione. Pensiero numero uno: Chi si prenderà cura di “loro” dopo di me? Numero due: Come difendersi dalle insidie di genitori, fidanzate, mogli e figli?

Et voilà, madames et monsieurs, il collezionista di videogiochi: uno spendaccione affetto da tendenze esclusive e smodate, stranamente assidue e persistenti. La ciliegina sulla torta? Non è mai soddisfatto. Neanche quando può mostrare al mondo la sua raccolta.

Oltre alle gambe c’è di più

Tutto semplice? Forse no. Il collezionista di videogiochi è un universo da scoprire.

Non si può generalizzare. Neanche abbozzare una definizione. Ci sono troppi comportamenti divergenti: è una questione di stile. Ogni collezionista è un mondo a parte. C’è chi predilige la quantità spicciola, chi non comprerebbe mai un prodotto usato, non completo o magari semplicemente brutto, chi si specializza in un genere, chi in una o più console, chi cerca soltanto le rarità estreme o le particolarità, chi non spenderebbe mai più di duecento gil per un singolo titolo, chi tratta ogni gioco come una reliquia, chi accatasta tutto alla meno peggio, chi arreda casa sua come un museo, chi un museo, magari, sogna proprio di aprirlo, chi è anche un giocatore e chi giocatore si è dimenticato di esserlo.

Quale che sia la modalità non importa, neanche quanti giochi si possiedano, ciò che conta è che ogni giocatore, a un certo punto, può sentirsi un collezionista. Non ci sono ma che tengano: avrà sempre ragione. E anche quando si imbatterà in collezioni inusitate da tre, quattromila giochi, avrà sempre la risposta pronta.

Qualche esempio? Vediamo: Bah, non ha senso spendere tutti quei soldi! Vabbè, son capaci tutti a comprare su ebay centinaia di patacche… Mmm, comunque mi sembra di notare che gli manchi proprio quell’unico titolo che se non hai dove è che te ne vai?! Oh, io ne avrò anche un decimo, però i miei giochi hanno una storia alle spalle…

Insomma, domina l’invidia, la rivalità e l’esibizionismo. Si, ha sempre ragione, mai torto.

Mancano i criteri, questo è il punto. Tutto sommato non se ne sente neanche il bisogno. Siamo in pieno Wild West, anche e soprattutto dal punto di vista dei prezzi. Non si può parlare di vero e proprio collezionismo finché le quotazioni saranno tanto fluttuanti, arbitrarie e casuali. E queste non possono che essere tali, vista la scarsità di dati relativi al numero di copie circolanti di un qualsiasi gioco e vista la mancanza di un fattore che definisca cosa possiede valore e cosa no. Punta dell’iceberg di questo discorso è il fenomeno delle presunte versioni “limitate”, tanto in voga ora anche in Occidente. Mai che capiti di trovare sulle confezioni il numero seriale che indichi la quantità di pezzi disponibili…

Alice nel paese delle meraviglie

Territorio inesplorato, si diceva. Le insidie non mancano: tarocchi, prezzi pompati, aste fasulle, spedizioni intercontinentali che fra dogana e imprevisti diventano spesso più costose degli stessi giochi, un set di termini alienanti da fissare (mint, brand new, loose, quasi, praticamente e come new) e la deriva della coscienza (leggi libido sfrenata). Ecco, allora, l’irrefrenabile collezionista, prima, consegnare allegramente al proprio negoziante import di fiducia duecentocinquanta gil per un improbabile e improvvisamente ricercato Battle Mania II, poi, lanciarsi alla ricerca di un sempre verde Astra Superstars in tutti i negozi di Honk Kong, infine spandere ettolitri di bava sulle ali di Radiant Silvergun e sulla testa di Taroumaru, senza scordare un mistico quarto d’ora di meditazione sull’immaginifico Sapphire; la domanda è sempre la stessa: spendere o non spendere cinquecento gil per una copia nuova quasi sicuramente bacata?

Quando il tempo si ferma

Non c’è scampo. Collezionare videogiochi è un’attività che puzza di parossismo, se non di necrofilia. Eppure, quella del collezionista è spesso una storia meravigliosa.

Si comincia sempre giocando. Già questo è un qualcosa che differenzia il collezionismo di videogiochi da altre forme affini. Non basta possedere, anzi, il possesso all’inizio è un’esigenza che non sfiora neanche il pensiero. C’è un rapporto: quello fra gli occhi e il colore.

Non sempre nasce, non necessariamente. Può.

 

Me lo vedo il bambino. Sta lì, a guardare quelle confezioni dipinte, i suoi eroi, la sua console: dispone il tutto in vari modi, sopra una mensola, dentro un cassetto, in bella vista, si emoziona. Immagina. Sogna. Promette a se stesso che un giorno ne avrà tanti, di giochi. Un caleidoscopio di colori da girare a piacere: infinite combinazioni, spazi che si riempiono di fantasia. Non importa giocare. Importa come le cose si dispongono intorno: la forma che prende il mondo (c’era un Mega Drive, stava su una panca di legno. La scatola era nera a quadratini contornati di bianco. Sopra la scatola ce ne stava un’altra: l’Arcade Power Stick. Poi c’erano sei giochi: Altered Beast, Super Monaco GP, Herzog Zwei, Sword of Vermillion, Last Battle, Strider..)

 

Il bambino diventa grande. In mezzo ci sta una vita. In un ritaglio di essa ci sono degli episodi. Hanno a che fare con i videogiochi. Quelli che ha collezionato. Li conosce uno ad uno e per ognuno conserva un ricordo.

 

Me lo vedo l’adulto. Ritorna a casa, un’altra giornata è passata. Ha i suoi problemi, le sue angosce, le sue aspirazioni, le sue domande, i suoi perché. E ha un luogo. Un luogo in cui gli piace tornare. Ed è quando vi entra che ferma il tempo. Apre la porta, davanti a sé il mondo che ha raccolto: decine, centinaia, migliaia di giochi, pupazzetti, riviste, amenità, trabiccoli, disposti a piacere, in quella combinazione di colore che lo rende felice. Si ferma a guardare, non deve giocare, toccare, spostare, manipolare, deve solo guardare. Sta lì, beato, un po’ perso, un po’ no: ferma il tempo.

 

Tutto il resto non conta: ferma il tempo.

 

:bow: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow:

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Ragazzi, onestamente non ho visto se già è presente nella lista, ma ho appena visto sul sito ufficiale che la R* ha annunciato una Limited di Max Payne 3...

ecco a voi il link!

 

http://www.rockstargames.com/newswire/article/19661/announcing-the-max-payne-3-special-edition.html

molto strano kravinos ! ultimamente di limited ne stanno uscendo davvero poche !!!

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...solo i soldi? E poi aggiungiamoci lo spazio in casa che continuerà a diminuire, le ossessioni sullo stato delle scatole, la mania di quelle sigillate, il dilemma di aprirle oppure no,... vitaccia :whew:

 

...ma alla fine, quando entrerai nella stanza e le guarderai gli occhi brilleranno ancora come quelli di un bambino... :mrgreen:

Parole sante!!! Immagina che ho veramente tante limite e alcune delle quali, crisis 2, halo reach, skyrim, gears of war 3, killzone 3, uncharted 3 ed halo 3 occupano uno spazio a dir poco allucinante!!!! Ovvio che non sto contando le altre limite di piccolo e medio volume tipo la saga di assasins creed ecc.....

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Keiji, perchè mi hai detto che non c'è nulla su Skyrim se poi controllo e vedo che la Collector's è uscita in Italia?

A Pagina 20.

Hai sbagliato a Scrivere o ti sei confuso e quindi è uscita effettivamente una Limited in Italia?

 

In oltre, meglio la Collector's di AC:R o l'Animus?

Modificato da Liga97

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Keiji, perchè mi hai detto che non c'è nulla su Skyrim se poi controllo e vedo che la Collector's è uscita in Italia?

A Pagina 20.

Hai sbagliato a Scrivere o ti sei confuso e quindi è uscita effettivamente una Limited in Italia?

 

In oltre, meglio la Collector's di AC:R o l'Animus?

non ti ho detto che non è uscita leggi bene, ho detto che non esce ufficialmente in italia e quella che vedi in vendita è la versione inglese che hanno importato. infatti il gioco è tutto in inglese nella collector's.

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non ti ho detto che non è uscita leggi bene, ho detto che non esce ufficialmente in italia e quella che vedi in vendita è la versione inglese che hanno importato. infatti il gioco è tutto in inglese nella collector's.

Scusami! Non avevo capito ovviamente il senso di ciò che mi avevi detto allora! :whew: Quindi è tutta Inglese.. Non vale la pena.. Anche se è proprio bella!

 

Mentre per AC cosa consigli?

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Io ho la Animus di AC:R. La scatola è fatta bene, il libro è ben curato. Non ho ancora avuto modo di vedere il film nè di ascoltare la colonna sonora.

 

Avevo già chiesto ma non ho avuto risposte: com'è la CE di Driver:SF?

Secondo me niente di particolare (visto che al giorno d'oggi la collector è quasi uno standard)comunque è ben fatta... simpatica se presa con il pre-order che davano la colonna sonora con LP :mrgreen: (alla bioshock 2)

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Secondo me niente di particolare (visto che al giorno d'oggi la collector è quasi uno standard)comunque è ben fatta... simpatica se presa con il pre-order che davano la colonna sonora con LP :mrgreen: (alla bioshock 2)

 

L'ho vista a poco 59,90 da Gamestop, 15 più del gioco. Ma con mappa, auto esclusive online (Lambo Miura :o) e il modellino della Charger mi sa la prendo.

http://i41.tinypic.com/9rtv6t.jpg
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Io ho la Animus di AC:R. La scatola è fatta bene, il libro è ben curato. Non ho ancora avuto modo di vedere il film nè di ascoltare la colonna sonora.

 

Avevo già chiesto ma non ho avuto risposte: com'è la CE di Driver:SF?

Film in Italiano?

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http://img256.imageshack.us/img256/2712/wereback.jpg

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Voglio un consiglio da voi collezionisti ....come me del resto.....la mia 360 vecchio modello bianca per intenderci mi sta' salutando e a questo punto devo usare una console di quelle ancora sigillate che tenevo per collezione.

La scelta e' tra quella di halo reach o quella di gears of war........quale delle 2 dovrei aprire per usarla secondo voi??

Quale delle 2 e' prevedibile un valore maggiore con il tempo se come nuova mai aperta?

Il mio cuore mi dice di usare quella di gears che fra le 2 preferisco per estetica e altro.....ma sono molto indeciso.

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L'ho vista a poco 59,90 da Gamestop, 15 più del gioco. Ma con mappa, auto esclusive online (Lambo Miura :o) e il modellino della Charger mi sa la prendo.

...59,90 ....mmm :rolleyes: forse ci penserei un pochettino, potrebbe ancora scendere

 

Voglio un consiglio da voi collezionisti ....come me del resto.....la mia 360 vecchio modello bianca per intenderci mi sta' salutando e a questo punto devo usare una console di quelle ancora sigillate che tenevo per collezione.

La scelta e' tra quella di halo reach o quella di gears of war........quale delle 2 dovrei aprire per usarla secondo voi??

Quale delle 2 e' prevedibile un valore maggiore con il tempo se come nuova mai aperta?

Il mio cuore mi dice di usare quella di gears che fra le 2 preferisco per estetica e altro.....ma sono molto indeciso.

...io userei reach (io l'ho fatto), penso che quella di gears possa avere nel tempo più valore. Sulla baia vendevano il primo gears limited sigillato ad una cifra pazzesca :shock:

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Voglio un consiglio da voi collezionisti ....come me del resto.....la mia 360 vecchio modello bianca per intenderci mi sta' salutando e a questo punto devo usare una console di quelle ancora sigillate che tenevo per collezione.

La scelta e' tra quella di halo reach o quella di gears of war........quale delle 2 dovrei aprire per usarla secondo voi??

Quale delle 2 e' prevedibile un valore maggiore con il tempo se come nuova mai aperta?

Il mio cuore mi dice di usare quella di gears che fra le 2 preferisco per estetica e altro.....ma sono molto indeciso.

io sto usando quella di gears ! rosso tamarro !!!

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Voglio un consiglio da voi collezionisti ....come me del resto.....la mia 360 vecchio modello bianca per intenderci mi sta' salutando e a questo punto devo usare una console di quelle ancora sigillate che tenevo per collezione.

La scelta e' tra quella di halo reach o quella di gears of war........quale delle 2 dovrei aprire per usarla secondo voi??

Quale delle 2 e' prevedibile un valore maggiore con il tempo se come nuova mai aperta?

Il mio cuore mi dice di usare quella di gears che fra le 2 preferisco per estetica e altro.....ma sono molto indeciso.

Se te lo puoi permettere comprane una nuova, tanto adesso che arriva il natale, sai quante promo trovi...se proprio devi aprirne una che hai a casa, vai con quella di gow3, io prevedo che la console di reach varrà di più.

Considera che in giro non la trovi, mentre quella di gears ancora si trova e su internet pure.

Poi ovvio fai tu.

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